INFO MEDIA NEWS
Attualità NEWS SLIDE TV

Nasce Ride Dynamics Business Line, «Crescita non solo dello stabilimento della Magneti Marelli, ma della Valle Peligna»

«Bene la fusione del core business di sospensioni e ammortizzatori all’interno della Magneti Marelli, ma attendiamo di capire se c’è la volontà da parte del nuovo gruppo di fare nuovi investimenti industriali, che auspichiamo per la crescita non solo dello stabilimento ma di tutto il territorio peligno, alle prese da troppo tempo con una situazione difficile».

Angelo Gallotti, segretario Uilm L’Aquila Teramo, e Nicola Manzi, coordinatore regionale Uilm Abruzzo, commentano così la notizia comunicata dalla direzione aziendale alle Rsa, che annuncia la nascita di Ride Dynamics Business Line, realtà che raggruppa sia Sistema Sospensioni Sulmona sia Magneti Marelli Ammortizzatori.

Aggiungono: «Se da un lato un gruppo più forte può apparire come una garanzia in più per tutti i 605 dipendenti, che dal 2016 rappresentano una situazione di piena occupazione per di più integrata dall’utilizzo di lavoratori somministrati, dall’altro non si hanno ancora certezze in merito alle modalità di vendita del gruppo. Noi come Uilm auspichiamo che le scelte del board Fca in merito al marchio Magneti Marelli, sia nell’ipotesi della vendita sia lo spin off, rendano possibile che lo stabilimento di Sulmona nella sua interezza rimanga dentro un’ottica di gruppo, ragion per cui diciamo no ad uno ‘spezzatino’ che non gioverebbe a nessuno. Ovviamente, siamo pronti a fare la nostra parte per far si adottino le soluzioni migliori, a beneficio di tanti lavoratori e delle loro famiglie».

Fonte: Asipress

Foto di: Abruzzo24Ore

Altre notizie che potrebbero interessarti

Efficientamento energetico, Cam: Recovery per ammodernare rete

A chiedere di poter inserire nel grande piano di rilancio dell'Italia dopo l'emergenza Coronavirus ...
Redazione IMN

Bimbi prematuri, a L’Aquila super apparecchiatura per le patologie dell’occhio

Redazione IMN

Avezzano, gestione delle alberature di via Corradini: la relazione degli studenti del Serpieri

Redazione IMN