“Va bene fare lavori a Piazza Regina Margherita – sperando che effettivamente siano migliorativi e rispettosi della storia di quel luogo -, va bene che siano finanziati peraltro e totalmente dalla Fondazione Carispaq, un ennesimo segno di attenzione di questa importante istituzione. Mi chiedo però, perché iniziare prima di Natale e produrre un indubbio danno alle attività commerciali di quell’area – praticamente murate vive – e determinare un problema di accessibilità per tutti i cittadini alla Piazza ed agli spazi contigui ed a quel luogo importante per i giovani. L’unica triste spiegazione sono le elezioni comunali alle porte e la volontà goffa di cercare di camuffare l’immobilismo di questi anni con qualche operazione di facciata”.
Queste sono le parole della deputata Dem Stefania Pezzopane, che ha commentato la chiusura – causa cantiere – di Piazza Margherita in questi giorni prenatalizi.
“Se è vero che i lavori dureranno 90 giorni, perché non farli iniziare dopo l’EPIFANIA, quando c’è una flessione naturale delle attività commerciali e il danno – sempre presente – non sarebbe pesante come nel mese di dicembre e prima settimana di gennaio dove gli incassi fanno la differenza. È evidente che per il Sindaco Biondi e chi lo sostiene, non c’è rispetto per il Natale e le festività, e per quelle attività economiche che subiranno danni enormi.
“Il governo sta adottando tutti gli strumenti per tutelare la salute dei cittadini e consentire un Natale sereno finalmente, dopo quello dello scorso anno in lockdown. Le attività commerciali hanno sofferto molto e le festività natalizie, si sa, sono una occasione da non perdere. Ma è davvero scarsa l’attenzione dell’amministrazione verso i commercianti: in particolare verso quelli che, con grandi sacrifici e spesso grazie alla lungimirante scelta del centrosinistra del programma Restart, hanno riaperto in centro storico. Già i consiglieri comunali del centrosinistra hanno giustamente calcato la mano sulla vicenda allucinante della serata di Jerry Cala’ costata ai cittadini aquilani oltre 50000 € per un pubblico di 50 persone, 1000 € a persona è costato quel black friday utile solo al narcisismo degli amministratori comunali. Sarebbe bastato un po’ di buon senso, far prevalere l’interesse della città, a quello della personale campagna elettorale del sindaco e programmare lavori e cantiere in accordo con le attività commerciali, studiando modalità e tempi più ragionevoli e meno punitivi. Sarebbe bene un ripensamento ed una riorganizzazione del cantiere“, conclude.