Zona rossa in tutta Italia dal 24 dicembre al 6 o 7 gennaio. A confermare l’indiscrezione è il presidente della Regione, Marco Marsilio, nella conferenza stampa di ieri pomeriggio a Palazzo Silone. Ieri mattina, il governatore ha partecipato al confronto con i ministri Speranza e Boccia sulle disposizioni da adottare per il periodo natalizio. La maggioranza del governo è ancora divisa ma sembra prendere quota l’ipotesi avanzata dall’ala rigorista dell’esecutivo (capitanata sia da Speranza che da Boccia).
“Impedire per due settimane a chiunque di uscire di casa e allontanarsi dal proprio domicilio, – spiega Marsilio – a noi sembra un po’ eccessivo”.
Che dentro i confini regionali “non ci si possa incontrare tra parenti, – continua – senza cenoni e senza bisbocce particolari, a noi sembra eccessivamente punitivo”.
“Ci siamo permessi di far presente al Governo alcuni elementi – riferisce Marsilio a proposito del confronto tra Esecutivo e Regioni – queste decisioni devono essere prese il prima possibile e comunicate nella maniera più chiara possibile perché tutti devono poter programmare la propria vita. Fino ad oggi l’aspettativa creata dal Governo era contraria. Il presidente del Consiglio rassicurava l’Italia dicendo che la situazione migliorava e che a Natale saremmo stati tutti gialli”.
“Ci sembra anche un po’ schizofrenico – aggiunge – che venerdì assistiamo alla solita lotteria del giallo, arancione, rosso, nel fine settimana del 18-20 dicembre si crea la finestra degli spostamenti massivi per le regioni gialle e, poi, dopo, tutti fermi”.