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Navelli: cittadinanza onoraria al Maresciallo Luongo

Una cerimonia intensa e sobria per ricordare il profondo legame dei navellesi con il comandante della stazione dei Carabinieri. Un ruolo ricoperto da Luongo dal 26 gennaio del 1964 sino al 23 dicembre 1972

. In tanti si sono dati appuntamento nella sede del comune di Navelli per la consegna della cittadinanza onoraria alla memoria del Maresciallo Maggiore Aiutante, Antonio Luongo. Una cerimonia intensa e sobria per ricordare il profondo legame dei navellesi con il comandante della stazione dei Carabinieri. Un ruolo ricoperto da Luongo dal 26 gennaio del 1964 sino al 23 dicembre 1972.

“Ci sono uomini in grado di lasciare un segno nei cuori e nelle menti delle altre persone e di fare, nel corso della loro vita, un esempio di bene e giustizia. Antonio Luongo è stato uno di questi”, ha detto il sindaco di Navelli Paolo Federico rivolgendosi ai tanti intervenuti. Molto toccante il momento della consegna nelle mani dei nipoti del Maresciallo Maggiore Aiutante, Antonio Luongo, della pergamena contenente la cittadinanza onoraria alla memoria, “In questo modo”, ha aggiunto Paolo Federico, “vogliamo che proprio le nuove generazioni possano diventare i custodi di un legame nato da ideali di giustizia e rispetto che di fatto hanno raccolto la vita dei navellesi e quelle delle istituzioni”. Alla cerimonia oltre ai nipoti erano presenti anche i figli di Antonio Luongo, Salvatore, Claudio e Anna Maria. “Siamo onorati di questo riconoscimento dedicato alla memoria di nostro padre che ha lavorato in questo bellissimo territorio fatto di persone dal forte valore umano e dall’alto senso delle istituzioni”, ha detto Salvatore Luongo, generale di corpo d’armata vicecomandante generale dell’Arma dei Carabinieri, “a voi e all’amministrazione comunale un sentito ringraziamento”.

Diverse le personalità del mondo politico e amministrativo presenti durante la cerimonia. Tra loro il consigliere regionale Antonietta La Porta, il consigliere della provincia dell’Aquila Daniele D’Angelo, il prefetto Giancarlo Di Vincenzo, il comandante Interregionale Carabinieri Ogaden generale di corpo d’armata  Marco Minicucci, il comandante Legione Carabinieri Abruzzo e Molise generale di  brigata Antonino Neosi, il comandante Provinciale Carabinieri dell’Aquila colonnello Nicola Mirante, il questore dell’Aquila Enrico De Simone, il comandante regionale della  Guardia di Finanza generale di brigata Germano Caramignoli, in rappresentanza del generale di divisione  Gabriele Failla, comandante della scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza maggiore  Vanni Federico,  il generale di brigata Rubino Tomassetti, il vicario del Vescovo dell’Aquila monsignore  don Alfredo Cantalini, il sindaco di Collepietro Mauro Colangeli, il sindaco di Caporciano Alessandro Pernetta, il sindaco  di San Benedetto in Perillis Laura D’Abrizio, la preside dell’Istituto Comprensivo di Navelli prof.ssa Giovanna Caratozzolo. Presente anche una nutrita delegazione della Associazione Nazionale dei Carabinieri. La cerimonia si è conclusa in un clima di amicizia e di rinnovo del profondo legame tra istituzioni e navellesi.

 

Comunicato stampa

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