Il ‘900 è stato uno dei secoli culturalmente più vivaci nella storia dell’umanità, con la nascita di movimenti letterari, avanguardie, scuole filosofiche, artisti, scrittori, pittori, intellettuali, editori e riviste. Queste ultime furono luoghi di elaborazione di idee e dibattiti, palestre per talenti e vetrine per voci affermate.
Tra queste realtà, un ruolo primario spetta a Strapaese, movimento culturale che omaggia la tradizione italiana, auspicando un ritorno alla vita del paese ed alla riscoperta delle tradizioni popolari, in contrapposizione al modernismo di Stracittà.
Questo il fulcro del dibattito tenutosi lunedì 23 agosto a Tagliacozzo, nella cornice del Palazzo Ducale, alla presenza del Sindaco Vincenzo Giovagnorio, del Presidente di Nazione Futura Francesco Giubilei, del Responsabile dei circoli in Abruzzo Nello Simonelli – anche Consigliere comunale della città di Avezzano e Presidente della Commissione Cultura – e della Responsabile cittadina Giorgia Agostini.
All’interno del dibattito, durato all’incirca 2 ore, si è data anche una risposta alle molte domande della platea su come consentire la convivenza tra l’Italia dei borghi, dei Comuni e della Provincia e lo spopolamento dei piccoli centri, che rappresentano la radice storica comune del Paese.