Sull’episodio di stupro, tutt’ora al vaglio degli inquirenti, di cui è stata vittima una giovane ragazza, si esprime ancora il primo cittadino di Carsoli, Velia Nazzarro, dopo essere stata tirata in ballo, in maniera dura politicamente parlando, dall’esponente della Lega marsicano. “L’ “illustre sconosciuto” Genovesi Tiziano, vice commissario provinciale della Lega (così dicono), ben avrebbe fatto a tacere e ad evitare di strumentalizzare l’increscioso episodio accaduto la scorsa notte a Carsoli per i suoi scopi di pura propaganda politica. Neanche davanti al dolore di una famiglia e di una ragazza, il rappresentante della Lega ha rispettato il doveroso silenzio, dimostrando che, per la “conquista” del “comune importante” come Carsoli (così lo ha definito), è disposto a calpestare anche la dignità delle persone”, dice a chiare lettere il primo cittadino.
“Il tizio Genovesi, mai visto né sentito a Carsoli, ignaro di questa realtà, in maniera del tutto vergognosa si è fatto largo in una vicenda dolorosa solo ed esclusivamente per lanciare il suo spot propagandistico, di inutili frasi fatte e di bassa levatura politica, finalizzato all’ “occupazione” di un paese a lui sconosciuto”, afferma ancora il sindaco di Carsoli.
“Sento il dovere di precisare che il “modo di fare” del delegato della Lega e degli amici del suo movimento, non mi appartiene ed è lontano anni luce da quella “Politica Costruttiva” e vicina alla gente che amo praticare. Nel rinnovare la mia vicinanza alla ragazza e alla sua famiglia, prima come donna e poi come esponente politica, sento il dovere di chiedere scusa per questi ignobili comportamenti che mai dovrebbero manifestarsi di fronte a simili drammi che feriscono dapprima la dignità e la vita della persona che li ha subiti, e poi di un’intera comunità”, così conclude l’avvocato Velia Nazzarro.