Due uomini sono annegati ad Anzio, sul litorale a sud di Roma, e un altro a Tarquinia, nel Viterbese. Giornata nera, quella di ieri, per i morti in mare.
Secondo quanto si è appreso e secondo quanto riportato dall’Ansa, sarebbero stati inutili i tentativi di rianimazione.
A perdere la vita ad Anzio, sono stati due fratelli di 55 anni e 58 anni, Piero ed Enrico Arioli, originari della Marsica, precisamente di una frazione di Sante Marie, Scanzano.
Uno dei due, secondo una primissima ricostruzione, si sarebbe trovato in difficoltà a causa del mare mosso e della forte corrente e l’altro sarebbe andato in suo soccorso. Nel tentativo di raggiungerlo, sarebbe finito anch’egli in difficoltà, probabilmente a causa di una buca improvvisa nel fondale.
I due sono morti poco dopo essere stati portati a riva. Due dei bagnini intervenuti in loro aiuto, sono stati colti da malore e trasportati dal 118 in ospedale in codice giallo. Un terzo bagnino ha rifiutato il trasporto in ospedale.
La terza vittima, invece, è stata individuata nel Viterbese: un 47enne che si è gettato in acqua per aiutare la moglie e i figli in difficolta a largo. E’ stato riportando a riva dai bagnini.