Dal prossimo sabato, il 20 di novembre, sono previste manifestazioni pubbliche contro le misure sanitarie del Governo in diverse città italiane.
In vista di questo primo weekend dopo l’adozione della direttiva dello scorso 10 novembre, il ministro dell’Interno, intervistata da Radio Uno, ha evidenziato come le indicazioni ai prefetti sono state fornite «per fare in modo che venga bilanciato il diritto di manifestare con l’esigenza di tutela della salute pubblica. L’importante è non creare disagi alla cittadinanza e che non ci siano rischi per l’ordine pubblico».
Nel ricordare l’impegno sul territorio di prefetti e questori per trovare soluzioni adeguate, ha sottolineato come solo «quando si mantiene il dialogo aperto si può trovare un punto di sintesi. L’importante è che non ci siano delle pericolose forzature».
L’invito che il ministro rivolge a chi domani scenderà in piazza è di far prevalere senso civico e rispetto delle modalità concordate con le autorità di pubblica sicurezza.
«Vorrei ricordare – ha concluso – l’onere che grava sugli organizzatori che hanno il dovere di garantire che le manifestazioni si svolgano in sicurezza per gli stessi partecipanti senza che vengano pregiudicati i legittimi interessi della cittadinanza».