Nella seduta della Seconda Commissione consiliare di giovedì 3 dicembre è prevista la discussione sulla proposta di legge “Nuova disciplina del Parco naturale regionale Sirente Velino e revisione dei confini” che prevede, oltre a una revisione dell’articolato della disciplina del Parco, anche la riduzione del perimetro dello stesso di circa 8000 ettari nel territorio soprattutto della Valle Subequana, ma anche sull’Altopiano delle Rocche.
Nei mesi scorsi un nutrito gruppo di Associazioni ha manifestato la propria contrarietà alla proposta ed è nata una grande movimentazione per chiedere alla Regione e al presidente Marco Marsilio di pensare a un vero rilancio dell’unico Parco regionale d’Abruzzo.
L’Amministrazione comunale di Tione degli Abruzzi, con deliberazione del 28 ottobre, ha chiesto alla Regione Abruzzo di non ridurre il territorio protetto del Parco regionale Sirente Velino che insiste sui propri confini amministrativi, dando un segno di grande lungimiranza.
Le Associazioni hanno chiesto un incontro e un intervento al presidente della Regione Abruzzo, ma non hanno ricevuto alcuna risposta né è nota la posizione assunta dal presidente Marsilio sulla questione sollevata.
Dal Wwf Abruzzo affermano: “Il Presidente e il Consiglio regionale non possono ignorare l’attenzione suscitata intorno alle aree naturali protette abruzzesi. L’Abruzzo è conosciuto e riconosciuto nella forte identità della sua natura, le persone chiedono che questa natura non venga compromessa da scelte politiche che ormai appartengono al passato e a gestioni che si sono rivelate fallimentari”.