L’arresto è stato compiuto dal personale della Polizia di Stato e si è verificato stamattina, in un Comune della Marsica.
Un marsicano è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Avezzano. L’uomo, già indagato per il reato di atti persecutori, non ha rispettato la misura del divieto di avvicinamento e di comunicazione nei confronti dell’ex compagna.
L’arresto è stato eseguito poco prima delle ore 9 di stamattina. L’indagato, di 38 anni di età, è stato arrestato nella sua abitazione.
Avrebbe continuato ad inviare messaggi e a telefonare alla sua ex compagna, nonostante il divieto imposto dal Giudice.
DI SEGUITO IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA QUESTURA:
Nella mattinata odierna, personale del Settore Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avezzano ha dato esecuzione al provvedimento di carcerazione emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale, su proposta del Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un cittadino residente in un Comune della Marsica, già destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento e dell’obbligo di non comunicare con qualsiasi mezzo con la ex compagna, poiché responsabile del reato di atti persecutori. Nei fatti l’uomo, nonostante fosse sottoposto al citato provvedimento restrittivo, aveva continuato ad inviare numerose chiamate e messaggi alla donna, circostanze riferite dalla vittima in sede di nuova denuncia e riscontrate, quale elemento probatorio, dalla Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avezzano. Pertanto l’Autorità Giudiziaria, ritenendo gravi e moleste le ulteriori condotte contestate all’indagato e non più compatibili con l’esecuzione del divieto di comunicare con la persona offesa dal reato, disponeva l’aggravamento della misura cautelare in atto, sostituendola con la custodia in carcere. Accompagnato in Ufficio, dopo le formalità di reato, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Lanciano, a disposizione del Magistrato.