Le imprese del settore edile di nuovo sul piede di guerra per la nuova scure calata oggi sul Superbonus 110% dal nuivo DL sostegni che prevede che il credito d’imposta possa essere ceduto una sola volta a differenza di quanto avveniva fino a ieri, ovvero il passaggio dei crediti dal beneficiario all’azienda e da quest’ultima alla banca.
L’obbligo sarà in vigore dal prossimo 7 febbraio, tuttavia, fa sapere in una nota l’ingegnere Berardino Pierleoni, presidente del Consorzio Edilcoop Abruzzo, struttura di emanazione della CNA di Avezzano, siamo seriamente preoccupati. Già con il decreto Anti frodi, varato lo scorso novembre, le procedure di cessione dei crediti hanno subito una pesante battuta d’arresto, provocando non poche ripercussioni sulle imprese del comparto edile, di cui in questi giorni si cominciano a sentire i primi devastanti effetti. Oggi, 21 gennaio, come se non bastasse, nella bozza del nuovo decreto sostegni, una ulteriore mannaia sui bonus in edilizia.
Una misura, quella del Superbonus, che avrebbe rappresentato un volano per la ripartenza dell’intero Paese; il condizionale a questo punto è d’obbligo, sottolinea Fabrizio Belisari, direttore della confederazione degli artigiani di Avezzano, alla luce di queste scellerate decisioni che non fanno altro che imbrigliare le procedure e rendere la vita difficile se non impossibile, ad un comparto, quelle delle piccole imprese artigiane edili che, se la bozza proposta oggi dovesse essere ufficializzata a partire dal 7 febbraio prossimo, saranno costrette ad una battuta d’arresto dei cantieri e di tutte le attività di riqualificazione edilizia in essere. In questo modo non si sostengono le piccole realta, tutt’altro si crea una forte destabilizzazione che non consente ai nostri imprenditori una attenta programmazione dei propri interventi. Rivolgo un appello ai colleghi delle altre associazioni di rappresentanza del comparto edile, affinché si uniscano le forze per bloccare l’adozione di tali misure, questa la conclusione di Belisari.