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Nuova ondata di caldo africano sull’Italia

Temperature sopra la media di quasi 3/4°C

Nuova ondata di caldo africano sull’Italia, la terza dopo le due arrivate precocemente nel corso del mese di Maggio. Secondo i dati climatici registrati e analizzati dall’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del CNR di Bologna ad evidenziare Maggio 2022 ha chiuso a livello nazionale con un’anomalia di temperatura di +1.83°C rispetto alla media 1991/2020, ovvero rispetto al trentennio più caldo che si sia mai registrato da inizio rilevazioni. Questo valore porta il mese appena trascorso al secondo posto dopo quello del 2003, che chiuse con un’anomalia di +1.87°C. Detto in parole semplici, si è appena chiuso un mese estremamente caldo, caratterizzato da ben due ondate roventi con temperature ben oltre i 30°C, come se fossimo già in pieno Luglio.

L’estate si è di fatto mangiata un mese primaverile. A dominare la scena è stato il famigerato anticiclone africano (a dispetto del più mite anticiclone delle Azzorre) che ha continuato ad inviare masse d’aria di origine sub-tropicale molto calde e umide sul bacino del Mediterraneo.

Ora che ci troviamo a metà Giugno la situazione non è cambiata, anzi. Stiamo toccando temperature sopra media di quasi 3/4°C ed è imminente una terza ondata di caldo africano. A titolo di esempio basti dire che a Milano o Roma a metà di Giugno la media di riferimento per i valori massimi è di 25/26°C, eppure nei prossimi giorni si supereranno facilmente i 32°C. Con queste premesse, quali prospettive possono esserci per un’estate che, calendario alla mano, deve ancora iniziare (il via è previsto per Martedì 21 giugno, con il solstizio)?

Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it segnala che per poter rispondere a questa domanda dobbiamo affidarci alle nuove proiezioni climatiche sul lungo periodo (Luglio e Agosto): un tempo decisamente poco affidabili e mero oggetto di studio e di interesse per curiosi e appassionati, le proiezioni stagionali sono oggi diventate un valido strumento di prognosi scientifica, con decisivi contributi nella valutazione climatica a più lunga scadenza. In Europa leader del settore è il Centro Europeo per la Previsione Meteorologica a Medio termine, ECMWF, di Reading (UK).

Ebbene, il prossimo mese di Luglio potrebbe risultare quasi “tropicale” a causa della presenza costante di un vasto campo di alta pressione di origine africana che è destinato ad imporsi in maniera sempre più significativa sul bacino del Mediterraneo: se ciò dovesse essere confermato ci aspettiamo valori termici fino a +2/3°C oltre le medie climatiche di riferimento. Ciò potrebbe verosimilmente tradursi in nuove ondate di caldo in arrivo dall’Africa, con punte massime pronte a schizzare ben oltre i 35°C soprattutto in Valpadana, sulle zone interne delle due Isole maggiori e su gran parte del Centro-Sud peninsulare.

Il rovescio della medaglia di questa particolare condizione sinottica è rappresentato dal rischio di eventi meteo estremi. Questo è il punto fondamentale: con il caldo aumenta anche l’energia potenziale in gioco e soprattutto i contrasti termici vengono particolarmente esaltati creando un mix micidiale per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche, alte anche fino a 10/15 km. In particolare, i rischi maggiori derivano quando, dopo un’ondata di caldo nei bassi strati dell’atmosfera, ristagnano ingenti quantità di umidità e calore. Successivamente, al primo refolo fresco e instabile in quota (solitamente in discesa dal Nord Europa), i moti convettivi (aria calda che sale) favoriscono la genesi di temporali particolarmente violenti, con elevato rischio di grandinate e in alcuni casi, più rari, anche di trombe d’aria.

Anche per Agosto le notizie non sono buone. L’ultima proiezione conferma una tendenza votata al caldo anche per il mese clou delle vacanze italiane: pare infatti che dovremo fare i conti con temperature ben oltre la media di circa +2°C: di conseguenza, è lecito aspettarsi un altro mese molto caldo, soprattutto al Centro-Nord.

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