Un nuovo sistema di controlli e tutele è al centro del Dl Lavoro, che tra i suoi obiettivi prevede, da un lato, il rafforzamento delle verifiche sulle filiere produttive e, dall’altro, il riconoscimento di sostegni per i figli delle vittime di incidenti sul lavoro, ora equiparati a chi ha perso un familiare per mafia.
“Si tratta di due facce di una stessa strategia politica, – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche sociali e alla Formazione, Roberto Santangelo – che da una parte pensa a contrastare il fenomeno degli infortuni e delle morti sul lavoro con nuovi strumenti di controllo sull’impiego dei lavoratori, di incentivo alle imprese ad essere virtuose, anche investendo in sicurezza e formazione; mentre dall’altra guarda ai giovani, prevedendo tutele Inail per gli studenti impegnati nei percorsi scuola-lavoro e introducendo borse di studio da 3 a 7mila euro per i figli superstiti di lavoratori deceduti per infortuni o malattie professionali. Ancora una volta – conclude Santangelo – la ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha dato prova di saper leggere la realtà e occuparsene”.
Comunicato stampa








































