Mentre l’Italia torna in zona gialla (fatta eccezione per cinque regioni in arancione), è atteso un nuovo Dpcm con rinnovate restrizioni e misure anticontagio. Il provvedimento dovrebbe entrare in vigore a partire dal 16 gennaio.
Diverse le novità che saranno introdotte, tra queste spunta la zona bianca. Nelle regioni con un basso livello di rischio, sarà consentita la riapertura graduale di alcune attività. Il governo è al lavoro per stabilire i criteri di entrata in area bianca anche se Agi parla di un Rt inferiore a 0,5.
Il decreto in arrivo- riporta Adnkronos citando alcune foti del governo – “si accompagnerà a nuovi ristori”, mentre verrà prorogata la ‘norma Bonafede’ sul divieto di spostamento tra Regioni anche nelle zone gialle.
Il premier Conte e i capidelegazioni della maggioranza hanno discusso dell’ipotesi di un passaggio in zona arancione per le Regioni anche in presenza di un Rt basso se il rischio contagi, così come indicato dai 21 parametri presi in considerazione, dovesse rimanere sempre alto.
Pressing del ministro Speranza per l’ingresso automatico in zona rossa nel caso si superasse il limite dei 250 contagiati per 100 mila abitanti.
Prevista una nuova stretta alla movida, con il divieto di asporto per i bar dopo le 18. Ancora da definire le riaperture per palestre, piscine e impianti sciistici.