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Nuovo ospedale Avezzano: i Cinque Stelle dicono no al project financing

«La nuova struttura deve essere finanziata da Regione e non da un privato. A rischio il diritto alla salute pubblica e posti di lavoro. Siamo favorevoli al nuovo ospedale, ma abbiamo molte perplessità sulla modalità di realizzazione attraverso project financing. I dubbi sono molteplici, in primo luogo i costi prospettici e in secondo luogo la risoluzione reale dei problemi sanitari in Marsica. Ad Avezzano, infatti, ancor prima delle strutture, mancano i servizi ed un personale numericamente adeguato a svolgere quelli che ancora ci sono: su questi aspetti, ad oggi, la ASL1 continua a mantenere una situazione di grave inadeguatezza e non sembra aver programmato soluzioni. Ci si chiede quindi perché, piuttosto che affrontare preventivamente queste problematiche, si passi direttamente alla costruzione di un nuovo ospedale, che seppur indispensabile, non sarà risolutivo se non dotato di servizi e personale adeguato. Non vorremmo mai che questo progetto si trasformi, appena partito, nella scusa perfetta per il differimento di problemi emergenziali».

Ad affermarlo è il consigliere regionale Gianluca Ranieri che continua: «Abbiamo quindi davanti a noi un intervento non necessariamente risolutivo e molto costoso. È evidente, infatti, che il nuovo ospedale, poiché costruito con risorse private e gestito da privati (per tutti i servizi non strettamente sanitari) costerà molto, in termini di risorse economiche future necessarie alla sua gestione, risorse aggiuntive che saranno ovviamente sottratte alle disponibilità dell’azienda sanitaria (e della Regione) con un probabile, ulteriore impatto peggiorativo sulla qualità e la disponibilità dei servizi Il sindaco di Avezzano, probabilmente, ragiona da uomo d’impresa, e nell’assentire acriticamente a questa operazione si dimentica di considerare che quando si ha a che fare con il servizio ai cittadini e con la programmazione, occorre ragionare sul lunghissimo periodo e non su apparenti benefici a breve termine. La sanità pubblica non può essere fonte di profitto per un privato, il rischio di mercificare il diritto alla salute è altissimo. E non vogliamo che la Regione si impegni nel progetto di un intero nuovo ospedale che dovrà fornire i servizi sanitari al territorio per i prossimi 30 anni, con 3 milioni di euro, caricando sul futuro (e sui cittadini) tutti i costi di questa operazione. Se negli ultimi anni la regione ha potuto sperperare centinaia di milioni tra sostegno agli aeroporti e salvataggio di enti inutili, il minimo che si dovrebbe pretendere oggi è l’impegno economico per la realizzazione di un ospedale che sia interamente finanziato dall’Ente, non permettendo che si facciano operazioni demagogiche, antieconomiche e probabilmente fallimentari sulle spalle dei cittadini. Infine – aggiunge il consigliere 5 stelle – una preoccupazione a margine, spunta per i lavoratori “esterni” della sanità, di cui di recente ci siamo occupati e che troverebbero più efficiente collocazione all’interno della struttura della ASL, sia in termini di spesa che di risultati, che saranno alla mercé di una nuova organizzazione esterna, e considerati i precedenti visti finora, andranno a sopportare con grandi probabilità, la maggior parte dei costi di riorganizzazione e massimizzazione degli utili tra licenziamenti e modifiche contrattuali. Ci sono molte strade per fare la cosa giusta – conclude Ranieri – quello che auspichiamo per il territorio è che la realizzazione del nuovo ospedale rappresenti davvero un valore aggiunto al servizio sanitario e non una spesa per la collettività senza la risoluzione degli enormi problemi della sanità marsicana».

 

 

 

Fonte Movimento 5 Stelle Abruzzo

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