Secondo il report dell’ultima indagine resa nota dall’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) aggiornata al 29 marzo, continuano ad aumentare, da circa tre settimane, i ricoveri in terapia intensiva di pazienti Covid. La notizia è stata battuta anche dall’Ansa.
La percentuale di posti letto occupati ha raggiunto il 41% rispetto al 38% della scorsa settimana. Ricordiamo che la soglia critica è fissata al 30%. Sale invece al 44% la percentuale di posti letto occupata da pazienti Covid−19 nei reparti ordinari.
VARIANTI COVID – Arriva, poi, una stima dalla nuova indagine rapida condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute sulle varianti Covid: in Italia al 18 marzo scorso la prevalenza della cosiddetta ‘variante inglese’ era del 86,7%, con valori oscillanti tra le singole regioni tra il 63,3% e il 100%.
Per quella ‘brasiliana’ la prevalenza era del 4,0% (0%-32,0%), mentre le altre monitorate sono sotto lo 0,5%. L’indagine, insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler, fa seguito a quelle diffuse nelle scorse settimane da cui era emersa una maggior trasmissibilità per la variante ‘inglese’ del 37%.
Nel contesto italiano in cui la vaccinazione “sta procedendo ma non ha ancora raggiunto coperture sufficienti, la diffusione di varianti a maggiore trasmissibilità può avere un impatto rilevante se non vengono adottate misure di mitigazione adeguate. Mentre la variante UK è ormai ampiamente predominante, particolare attenzione va riservata alla variante P.1 brasiliana”.