“L’ultima ordinanza firmata dal Governatore Marsilio, che ha introdotto l’utilizzo obbligatorio delle mascherine a Pescara, Spoltore e Montesilvano, impone alla Protezione civile regionale un ulteriore sforzo organizzativo e di grande responsabilità, ovvero provvedere alla fornitura gratuita di mascherine a tutti i cittadini che ancora ne fossero sprovvisti, visto che ancora oggi, pur volendole acquistare, sono tanti gli utenti che non riescono a reperire alcun modello. E sono tanti gli utenti che ci stanno contattando, in quanto sprovvisti di mascherine e spaventati dall’evidente e concreto rischio di vedersi comminare multe pesanti andando a fare la spesa senza idonei strumenti di protezione. Ho già inoltrato la relativa richiesta alla Protezione Civile regionale affinchè venga predisposta l’immediata e tempestiva fornitura di mascherine da iniziare a distribuire gratuitamente, garantendone un numero congruo per coprire la popolazione almeno sino alla revoca delle misure più restrittive imposte dall’emergenza Covid-19”. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri.
“Sono assolutamente comprensibili le ragioni che hanno indotto il Presidente Marsilio, anche sotto la spinta dei sindaci, ad adottare una misura tanto stringente su Pescara, Montesilvano e Spoltore – ha detto il Presidente Sospiri -, confermando, da un lato, tutte le misure già in vigore tramite ordinanze sindacali, e, dall’altro, rendendo obbligatorio l’uso delle mascherine per tutti e in qualunque circostanza consentita, ovvero l’uscita per motivi di salute, per necessità, o per la spesa settimanale. È però altrettanto evidente che tale obbligo ha posto un problema serio e concreto ai cittadini perché è vero che non tutti sono riusciti a reperire una mascherina: molte farmacie, parafarmacie, persino i negozi di ferramenta, non hanno ricevuto forniture ormai da oltre un mese e non è facile pensare che 200mila cittadini, quanti sono i residenti dei tre comuni, siano riusciti a reperire un dispositivo, ricordando che, ad esempio, le mascherine chirurgiche vanno cambiate quotidianamente, e non tutte dunque sono lavabili, ovvero riutilizzabili. Che significa che tanti, troppi, cittadini oggi si sono ritrovati a rischio sanzione pur essendo incolpevoli. Questa consapevolezza ci obbliga a moltiplicare i nostri sforzi istituzionali: ho inviato una lettera ufficiale al Responsabile della Struttura Speciale Emergenza – Smea, il dirigente Liberatore, sottolineando che ‘in seguito all’adozione dell’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale numero 31, in riferimento al dispositivo che prevede che i cittadini sono chiamati ad adottare tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere se stessi e gli altri dal contagio utilizzando la mascherina, ho chiesto di volersi attivare a rifornire i Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore di idonei strumenti di protezione, appunto di mascherine, per rendere possibile, ai circa 200mila cittadini residenti, l’ottemperanza a quanto indicato nell’ordinanza per tutti i giorni di validità del provvedimento. Tale fornitura mi pare necessaria perché non mi pare percorribile il suggerimento di sostituire la mascherina, in caso di assenza, con una sciarpa: credo infatti che i 25 gradi di temperatura registrati sulla costa, rendano impraticabile l’uso di una sciarpa al posto di un dispositivo di cotone leggero limitato alla copertura di naso e bocca”.