Oggi ricorrenza speciale, la “Festa dei Nonni“, che in Italia si festeggia dal 2005, con una legge apposita motivata così: “quale momento per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”. La legge istituisce anche il “Premio nazionale del nonno e della nonna d’Italia”, che il presidente della Repubblica assegna annualmente a dieci nonni, in base a una graduatoria compilata dall’apposita commissione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Il compito di promuovere iniziative di valorizzazione del ruolo dei nonni, in occasione di tale data, spetta per legge a regioni, province e comuni.
Una giornata per celebrare i nonni, figure fondamentali della famiglia e della società, che instaurano con i nipoti un rapporto speciale, fatto di amore, complicità e legami profondi, sono le figure più importanti nella vita di ognuno, per chi ha la fortuna di viverli e in una società come quella di oggi, spesso sono loro che crescono i nipoti quando i figli lavorano, li portano a scuola, vanno a prenderli, condividono con loro alcune ore importanti della giornata. Sono quindi un grande aiuto per tante famiglie e sono il pilastro della società.
Oggi quindi è la loro festa, per ricordare il loro grande valore, come scrive l’UNICEF “”I nonni rappresentano un punto fermo insostituibile. Se sviluppata in maniera positiva, infatti, la relazione con i nonni arricchisce la vita del bambino con l’esperienza di un amore incondizionato, che influisce profondamente su vari aspetti dello sviluppo della sua personalità. La loro capacità di contenimento affettivo, di ascolto e accoglienza nella logica di un tempo disteso, la loro funzione di deposito della memoria familiare e sociale rende il loro rapporto con i nipoti particolarmente fecondo”.
