Stamattina anche il ministro Renato Brunetta è entrato con il green pass negli uffici del dipartimento funzione pubblica. Oggi è il giorno verde per eccellenza, quello dell’obbligo scattato del Green Pass nei luoghi di lavoro, tanto pubblici quanto privati.
Il ministro – secondo il saluto dell’Ansa – ha salutato i 5 dipendenti in attesa di mostrare il certificato ed ha affrontato lo scanner che misura la temperatura e verifica anche il possesso del documento verde.
Eppure qualche disordine questa mattina effettivamente c’è stato. Un presidio di lavoratori sta bloccando le operazioni portuali al varco Etiopia, nel porto di Genova. Al momento l’operatività dello scalo è nulla. Al terminal nessun particolare problema. All’esterno della palazzina che ospita gli uffici permane il presidio dei lavoratori senza green pass mentre una cinquantina di camalli, che stamani stazionavano davanti ai cancelli, sono entrati.
Una cinquantina di persone tra camalli della Culmv e dipendenti del terminal portuale Psa di Genova Pra sono ai cancelli del terminal dalle 6 di stamani per protestare pacificamente contro l’obbligo di presentazione del green pass. Al terminal per il momento non ci sono camion in attesa. Anche gli autotrasportatori italiani hanno obbligo di presentazione di green pass ai varchi portuali. I dipendenti del terminal hanno presentato una diffida formale all’azienda. I lavoratori che oggi non prenderanno il turno verranno considerati assenti ingiustificati.