Oggi, 12 dicembre, la CGIL ha convocato uno sciopero generale contro la Legge di Bilancio 2026, evidenziando una serie di criticità. In Abruzzo si è svolto un corteo a L’Aquila, partendo dalla Villa Comunale per arrivare alla Prefettura.
“Come Unione degli Studenti siamo scesi in piazza al fianco dei lavoratori contro questa Legge di Bilancio, ennesima dimostrazione di quanto questo governo non ascolti le richieste della popolazione e non provi a risolvere nel concreto le problematiche di questo Paese. Un esempio è il costante definanziamento della sanità e dell’istruzione pubblica, andando a favorire sempre più il privato e non garantendo appieno i nostri diritti. -Dichiara Elisa Cardola, coordinatrice regionale dell’UdS Abruzzo- In tre anni l’istruzione ha subito oltre 600 milioni di euro di tagli, dato estremamente allarmante considerando la situazione estremamente precaria della scuola pubblica. Gli effetti negativi di ciò si presentano specialmente in Abruzzo, dove la maggior parte degli edifici scolastici sono fatiscenti, non garantendo il diritto allo studio.”
Francesco Filippone, responsabile dell’organizzazione dell’UdS Abruzzo, conclude dicendo: “Come abbiamo sempre fatto, come studenti continueremo a scendere in piazza al fianco dei lavoratori e dei cittadini, finché il governo non ascolterà la voce di chi vive sulla propria pelle le conseguenze di anni di tagli e precarietà perché, attualmente, l’Italia non è un Paese per giovani.”
Comunicato stampa







































