Verranno abbattuti, in primis, gli alberi che, in base ad una indagine fitostatica, sono stati classificai come altamente pericolosi. Questo è il primo step o il primo gradino, come dir si voglia, della sequenza di lavori che riguarderanno di qui a breve la parte verde che circonda il Castello Orsini della città di Avezzano, luogo non solo di storia, ma anche di futuro artistico. Da luglio, il giardino in questione è stato chiuso ai passanti e alla popolazione per via di rischi connessi alla caduta di rami ed in effetti i rami sono caduti e venuti giù, nel corso del tempo, come specifica lo stesso assessore all’ambiente, Presutti.
I lavori prevedranno la crescita in loco di 33 prunus kanzan, ossia una tipologia di ciliegio giapponese con fioritura prevista tra fine marzo e inizio mese di aprile proprio per ricreare quello che i giapponesi chiamano un hanami, vale a dire una sorta di tradizionale sito ove poter ammirare la bellezza dei fiori sbocciati e godere della vista floreale in piena armonia con l’ambiente circostante (praticato in Italia già, più precisamente a Roma).
Assieme ai prunus orientali, verranno piantati anche degli aceri. Per primavera, poi, è previsto anche un altro intervento che riguarderà l’impianto di irrigazione, della quale condizione l’Amministrazione si sta sincerando proprio in questo momento.
Foto di: MarsicaLive