Per cause prevenibili legate alla gravidanza e al parto, ogni giorno muoiono circa 810 donne.
Sempre ogni 24 ore, muoiono circa 6700 neonati e ogni anno circa 2 milioni di bambini nascono morti, di cui oltre il 40% durante il travaglio.
Inoltre, i “rischi e i danni a cui sono esposti donne e neonati a causa di cure non sicure è stato aggravato dall’interruzione dei servizi sanitari essenziali causata dalla pandemia di Covid-19”.
A evidenziarlo è l’Organizzazione mondiale della Sanità nella Giornata Mondiale dedicata alla sicurezza dei pazienti, dedicata quest’anno alle cure durante la gravidanze e il parto e che vedrà illuminare di arancione i principali monumenti e luoghi pubblici nel mondo.
Il World Patient Safety Day, ricorda l’Oms sul sito web, è stato istituito nel 2019 per migliorare la comprensione globale della sicurezza dei pazienti, aumentando l’impegno del pubblico e promuovere azioni globali a questo scopo. Fortunatamente, la maggior parte dei nati morti e dei decessi materni e neonatali è evitabile attraverso la fornitura di cure sicure e professionisti sanitari qualificati. Per questo, gli obiettivi della Giornata Mondiale della Sicurezza del Paziente 2021 sono quelli aumentare la consapevolezza globale sui temi della sicurezza materna e neonatale e sostenere l’adozione delle migliori pratiche presso il punto di cura per prevenire rischi evitabili.
L’Oms invita quindi governi, organizzazioni non governative, professionisti, società civile, associazioni di pazienti, università e istituti di ricerca a “unirsi alla campagna globale illuminando monumenti in arancione e organizzando attività ed eventi internazionali, nazionali e locali”.