«Esprimo a nome della giunta regionale la mia più totale vicinanza e solidarietà alle due operatrici sanitarie aggredite nel presidio di Chieti». Lo ha detto l’assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci. «Il Pronto soccorso da sempre, in tutti i sistemi regionali – dice Paolucci – è il luogo più esposto nel rapporto con la cittadinanza, in quanto gli operatori devono gestire rapporti caratterizzati da una condizione di forte emotività e lo fanno sempre con straordinaria professionalità, anche se questo a volte non riesce ad azzerare del tutto il rischio di trovarsi un aggressore con problemi psichiatrici o di dipendenza patologica».
«Come Regione stiamo mettendo in campo, con risorse aggiuntive di 8 milioni per l’annualità in corso, interventi per ridurre il fenomeno della carenza di personale per i servizi in aree assistenziali di maggiore attività. Per questo la raccomandazione ministeriale del 2007 non è tanto rivolta agli organi istituzionali, ma alle Direzioni Aziendali, che sulla base delle specificità di contesto devono predisporre un programma di prevenzione e una propria procedura per prevenire atti di violenza a danno degli operatori», dice l’assessore.
« Viviamo un tempo di esasperazione e i fatti di cronaca presso le strutture sanitarie, le scuole ne sono una continua dimostrazione. Il confronto politico deve conoscere quindi responsabilmente un utilizzo più appropriato del linguaggio, nei toni, nei sostantivi e negli aggettivi anche per evitare che il clima nelle nostre comunità possa involontariamente ingenerare sentimenti di sdegno e rabbia. Affido inoltre al nuovo governo della Repubblica – conclude l’assessore – che tra gli impegni assunti prevede quello di investire molto sulla sicurezza, il compito di dotare le istituzioni di strumenti più efficaci. Il punto non è la strumentalizzazione della raccomandazione ministeriale, ma ricostituire un confronto costruttivo ed un clima più civile, con la responsabilizzazione di tutti i ruoli».
Fonte: Regione Abruzzo
Foto di: Il Martino