Un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti a L’Aquila città e dintorni, formata da sei persone – sei cittadini tutti stranieri – e circondata da altri nove personaggi, tutti indagati, col ruolo di spacciatori al dettaglio.
I sei a capo dell’associazione a delinquere sono stati tutti arrestati all’alba di oggi dagli agenti della Squadra Mobile aquilana, in una maxi operazione anti-droga, scaturita dopo mesi di indagini. Tra di essi, anche un marocchino residente a Celano, città in cui, secondo le indagini, avveniva anche il reperimento di droga, in particolar modo hashish e cocaina. Lo spaccio, però, ricadeva nel capoluogo d’Abruzzo e frazioni.
La sostanza stupefacente veniva, quindi, acquistata nelle due maggiori città di Tivoli e di Roma e, occasionalmente, anche a Celano per poi essere spacciata nell’Aquilano.
Si è espresso sulla vicenda anche il sindaco Settimio Santilli: “Il mio plauso va alle Forze dell’Ordine che, come in ogni occasione, tendono sempre a far vincere la legalità sul marcio e sull’illecito. Anche adesso che siamo tutti in piena emergenza nazionale. Da mesi stiamo lavorando fianco a fianco con loro per perfezionare il discorso sicurezza in città. Il loro lavoro è esemplare; dall’amministrazione celanese, come sempre, c’è massima collaborazione con gli uomini della sicurezza. Stiamo lavorando sodo affinché i cittadini si sentano sempre più sicuri. Questi sono segnali forti da parte delle istituzioni, come quello dell’operazione odierna. Aggiungo che se c’è spaccio, significa, però, che c’è anche consumo. Quindi chiedo ai cittadini di collaborare con noi e con la Forze di Polizia, segnalando situazioni di illiceità”.