All’alba di oggi, la Polizia di Stato, con personale delle Digos di L’Aquila, Teramo, Milano, Piacenza, Cuneo, della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e dei Compartimenti di Pescara, Milano Bologna e Roma, ha concluso una importante operazione per il contrasto al terrorismo di matrice jihadista.
A Milano, è stata data esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di l’Aquila, nei confronti del cittadino egiziano Shalabi Issam Elsayed Elsayed Abouelamayem, 22 anni, nato ad Eldakahlia (Egitto), residente a Milano in via A. Meucci per i reati di associazione con finalità di terrorismo internazionale e istigazione e apologia per delitti di terrorismo poiché ritenuto organico allo Stato Islamico, intenzionato di andare a combattere per Daesh e dedito alla propaganda di quest’ultimo.
A Teramo è stato denunciato in stato di libertà in quanto indagato per il reato di terrorismo internazionale ex art. 270 bis C.P I.O.M.A., 21 anni, nato ad Asiut (Egitto), residente a Botricello (CZ) in via Aldo Moro 16, domiciliato a Colonnella (Teramo) al quale è stato notificato il decreto del Ministro dell’Interno che ne stabilisce l’espulsione dall’Italia in quanto ritenuto pericoloso per la sicurezza dello Stato. Stesso provvedimento anche per un altro egiziano, 23enne, attualmente ricercato.
Le indagini coordinate dalla Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo, sono state svolte dalla Procura della Repubblica di L’Aquila ed hanno avuto inizio nel dicembre 2017, portando alla luce la presenza di un ristretto gruppo di cittadini egiziani, composto da tre persone, fortemente radicalizzati, con dichiarati sentimenti di odio nei confronti dell’occidente, che ha nello Shalabi la sua figura carismatica.
All’inizio delle indagini quest’ultimo risiedeva a Colonnella, in provincia di Teramo, come dipendente della azienda che aveva in appalto le pulizie del Mc Donald’s ubicato a Colonnella. Effettuate numerose perquisizioni informatiche domiciliari e personali in Abruzzo, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte con il relativo sequestro di copioso materiale informatico, dal cui esame, attualmente in corso da parte degli specialisti della Polizia Postale.
Fonte: Asipress
Foto di: Questura di L’Aquila