Anche quest’anno la Croce Rossa Italiana Comitato di Carsoli rinnova la sua sensibilità nei confronti del tema della violenza. In particolare, riserva la sua attenzione sugli atti di violenza compiuti contro le donne che, ancora oggi, in un’epoca di grande innovazione e sviluppo, sono perpetrati.
In unione con il Comune di Oricola, ieri è stata svolta l’inaugurazione della Panchina Rossa installata in loc. Pezzetaglie.
«La violenza ha molti volti: fisica, sessuale o psicologica. Questi atti possono accadere ovunque: dentro le mura domestiche, per strada o sul posto di lavoro. Questa scia di violenza può culminare con l’estrema conseguenza: il femminicidio. NOI DICIAMO: MAI PIU’! » dichiara in una nota il Sindaco di Oricola, Antonio Paraninfi. È proprio la condivisione del valore dell’iniziativa che ha portato l’amministrazione ad installare ben tre panchine rosse sul territorio comunale con il fine di sensibilizzare l’opinione pubblica.
«Tre panchine rosse, tre segni che sicuramente rimangono diffusi nel territorio di Oricola a memoria delle vittime di femminicidio, a memoria di tutte le vittime di violenza, a memoria delle generazioni future, generazioni sulle quali dobbiamo svolgere un’azione di educazione e formazione facendo passare il messaggio fondamentale che l’amore non è possesso, che esiste un’uguaglianza di genere e che non c’è un diverso» dichiara il presidente Luciano Camerlengo, entusiasta del gesto dell’amministrazione comunale.
La situazione emergenziale che viviamo non ha permesso la partecipazione della comunità all’inaugurazione e per tale ragione è stata realizzata una diretta su Facebook con l’intervento della Dott.ssa Irene Sborlini, psicologa del Centro Antiviolenza della Croce Rossa Italiana Comitato Di Chieti, che ha rilasciato una breve intervista sull’operato della Croce Rossa in ambito nazionale, ponendo l’attenzione su come il lockdown abbia influito sulle vite delle vittime di violenza. «Vorrei che nessuno di noi si sentisse mai sconfitto, noi dobbiamo continuare ad essere forti e non scambiare mai la forza con la durezza. Più ci sporchiamo le mani con questo tipo di problematica, più siamo esposti a maggior rischio: di diventare duri e assuefarci alle tante brutture. Mi auguro di essere sufficientemente equilibrati e forti e coraggiosi e anche creativi! Non facciamoci sopraffare dalle immagini sgradevoli». Questo il consiglio della dottoressa rivolto a tutti i volontari che operano nella quotidianità per alleviare le sofferenze psicosociali delle persone che chiedono aiuto.
La Croce Rossa si fa portavoce del grido di tutte le donne e, più in generale, di tutti coloro che sono vittima di una qualsiasi forma di violenza e s’impegna ad educare i più giovani ad una cultura della non violenza affinché la comunità in cui viviamo sia una comunità più consapevole.
La diretta completa è disponibile sulla pagina Facebook di Croce Rossa Italiana Comitato di Carsoli.