“Parteciperemo alla manifestazione di Pescina. Questi eventi non dovrebbero davvero più accadere.
Il Parco non è più tutelato come prima, con Franco Tassi. Oggi le norme fanno sì che il Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise sia quasi alla stregua di un parco giochi”. Così Pierluigi Vinciguerra di Italia Nostra ha annunciato la presenza dell’associazione domani a Pescina (L’Aquila), dalle 10, alla manifestazione in memoria dell’Orsa Amarena, uccisa con un colpo di fucile la scorsa settimana a San Benedetto dei Marsi (L’Aquila). I dettagli dell’appuntamento sono stati illustrati a Pescara nel corso di una conferenza stampa.
“Hanno aderito alla manifestazione istituzioni, partiti, aree protette e cittadini. Saremo tutti alle 10 a Pescina per ricordare l’Orsa Amarena che era diventata un simbolo dell’Abruzzo, ma anche per sollecitare un nuovo rapporto con la fauna perché assistiamo a un clima pesante, anche di odio, oggi, verso la fauna selvatica e crediamo che possa esserci invece un nuovo modo di convivenza con i grandi carnivori”.
“Saremo a Pescina e invitiamo tutti ad esserci – ha detto Filippo Marchetti di ‘Salviamo L’Orso’ – per ricordare l’Orsa Amarena e tutta la fauna selvatica. Salviamo l’Orso chiede un inasprimento delle pene per coloro che si macchiano di reati contro gli animali. Nel caso ci fosse il rinvio a giudizio del responsabile ci costituiremo parte civile”.
“Vogliamo ribadire che l’orso lo salviamo tutti insieme – ha aggiunto Giuseppe Di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo – a partire dal lavoro delle istituzioni, in primis il lavoro del Parco e quindi massimo sostegno al Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. La Regione deve continuare a lavorare sulla convivenza e dobbiamo lavorare anche per superare questo momento di criticità che nella sua tristezza ci vede costretti, insieme alle altre associazioni, a costituirci come parti civili in un eventuale procedimento giudiziario”.