Uno degli esemplari di orso marsicano presenti nel Parco Sirente Velino è stato avvistato da diversi cittadini nella Valle dell’Aterno, in zone non consuete.
L’animale si sta spostando e i nuovi avvistamenti nel territorio del Parco, immortalato e ripreso da molti cittadini mentre attraversa aree verdi, hanno suscitato concitazione tra le comunità. L’Ente Parco rassicura la popolazione, ma chiede collaborazione.
“Gli spostamenti dell’animale sono costantemente monitorati dalle Guardie del Parco regionale e dai Carabinieri Forestali. Le raccomandazioni all’indirizzo della popolazione e dei visitatori – come illustrato in diverse comunicazioni e in un volantino distribuito agli abitanti circa un mese fa – sono le seguenti: non dare cibo all’orso e rendere inaccessibili le fonti alimentari che lo fanno avvicinare alle abitazioni; Ricoverare gli animali di compagnia e d’allevamento in stalle in muratura e con porte in metallo o in terreni dotati di recinzione elettrificata; non avvicinarsi all’orso a piedi o con l’auto per fotografarlo o inseguirlo; osservare scrupolosamente le eventuali ordinanze emanate dal sindaco; segnalare ogni presenza di orso alle autorità competenti: all’amministrazione comunale; ai Carabinieri forestali al 1515 o al Parco regionale Sirente Velino, al numero 0862/9166”.
Inoltre, sottolinea il Presidente del Parco regionale Sirente Velino, Francesco D’Amore: “Gli esemplari che frequentano il Parco sono orsi non confidenti ed è importante che restino tali, per salvaguardare l’equilibrio uomo-natura che in questi anni si è creato nel Parco, grazie ad una oculata gestione del territorio ed al senso di responsabilità dimostrato da chi lo abita. Torno a raccomandare a chiunque dovesse avvistare il plantigrado di non diffondere informazioni circa la zona dell’avvistamento, così da scongiurare eventuali rischi per la sicurezza dell’uomo e dell’animale. Non postare foto e video in cui sia riconoscibile il luogo dell’avvistamento. Segnalare, invece, ogni avvistamento alle autorità competenti: Carabinieri Forestali, Parco e Sindaco, ricordando sempre di non avvicinarsi all’animale”.