“Non possiamo sommare due inerzie, quello della Regione e quello del Ministero della Salute”.
Ad affermarlo è Camillo D’Alessandro, deputato di Italia Viva, in merito alla situazione sul coronavirus dell’ospedale di Avezzano.
D’Alessandro spiega: “Ricapitoliamo le puntate precedenti. Il 14 novembre ho scritto al Ministro della Salute Roberto Speranza per chiedergli l’invio immediato degli ispettori presso l’ospedale di Avezzano, come fatto già in Campania. A seguito della mia nota il Ministro, invece di mandare gli ispettori, il 22 novembre chiede una relazione alla Regione, ma da allora la Regione non risponde. Nel frattempo le condizioni incredibili dell’ospedale di Avezzano arrivano sul disonore della cronaca nazionale. Ora anche i Nas certificano la condizione drammatica dei reparti con il tutto esaurito di malattie infettive, così come il reparto di medicina Covid”.
“Non solo, la cosa diventa paradossale se si pensa alla possibilità ed occasione di istituire un ospedale da campo militare. Mi sono attivato in tal senso con il Ministero della Difesa, ma arriviamo al paradosso. Basta che la protezione civile regionale faccia richiesta, ma non la fa. Neanche con l’incalzare dell’inverno. Perché? Chiaramente in Regione qualcuno sarà chiamato a rispondere se nel frattempo in ospedale ci si infetta, si viene trasferiti, o addirittura peggio, si muore in attesa fuori dall’ospedale. Come già capitato. Ciò farà parte delle denunce che attivo ad ogni livello”.
D’Alessandro conclude: “Che deve accadere di più per il Ministro della Salute per inviare gli ispettori ministeriali? Cosa deve accadere di più a Marsilio per richiedere l’ospedale da campo militare?”.