Porte aperte, all’ospedale di Avezzano, in occasione dello screening dermatologico sulla cheratosi attinica, in programma sabato 24 settembre prossimo, nell’ambito della campagna di prevenzione nazionale ‘Segnali sulla pelle’, promossa dalla SIDeMaST (società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle malattie sessualmente trasmesse).
Nell’ambulatorio di dermatologia dell’ospedale marsicano, situato al terzo piano, dalle ore 9 alle 12 di sabato 24 settembre verranno effettuate visite gratuite per le quali è necessaria, tassativamente, la preventiva prenotazione al numero 02 82900619, chiamando dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 15,00. Le prenotazioni saranno accettate fino a esaurimento della disponibilità programmata.
Nell’ambulatorio di dermatologia di Avezzano, che fa capo alla prof.ssa Maria Concetta Fargnoli, direttore del reparto di dermatologia generale ed oncologica dell’ospedale di L’Aquila, ad effettuare i controlli saranno la professoressa Maria Esposito e la dottoressa Chiara Caponio.
Obiettivo dello screening è sensibilizzare la popolazione sulla diagnosi precoce della cheratosi attinica, una lesione della pelle molto frequente, che si manifesta soprattutto nei soggetti dopo i 40-50 anni. Se le cheratosi attiniche non vengono trattate tempestivamente possono evolvere in un carcinoma squamocellulare invasivo che rappresenta il 25% di tutte le neoplasie cheratinocitarie maligne della pelle ed ha capacità di causare metastasi.
La malattia si manifesta come una macchia rosa/rosso ricoperta da una squama adesa o da ipercheratosi. Nella maggior parte dei casi sono presenti lesioni multiple, localizzate nelle sedi esposte al sole, quali viso, orecchie, cuoio capelluto e dorso delle mani. Il rischio di insorgenza è maggiore negli uomini e nei soggetti con carnagione chiara. Sono fattori di rischio importanti l’esposizione solare prolungata ed eccessiva e l’immunosoppressione
“La cheratosi attinica è stata spesso considerata solo un problema estetico”, afferma la prof.ssa Fargnoli, “quindi l’obiettivo della campagna è migliorare la consapevolezza del paziente su questa patologia, informarlo sulla possibile progressione e sulla necessità di trattamento”.
“Abbiamo oggi a disposizione numerose opzioni terapeutiche che consentono il controllo della malattia con possibilità di scegliere il trattamento giusto in base alla gravità ed estensione della patologia ed alle caratteristiche del paziente”.