“Come annunciato ieri sera ho svolto, questa mattina, il sopralluogo all’ospedale di Avezzano potendo verificare di persona tutta una serie di aspetti importanti ed utili ad attestare il buono stato di salute delle attività sanitarie, nonostante l’enorme lavoro che quotidianamente gli operatori sono chiamati a fronteggiare con non poche difficoltà considerati gli elevati numeri di accesso rispetto ad altri. Bene, l’aspetto relativo ai macchinari: il ventilatore c’è, lo specifico ecografo richiesto è in arrivo, come è anche attesa a breve la risonanza magnetica mobile (solo tre destinate all’ Abruzzo di cui una, appunto, ad Avezzano), molto utile per una pronta diagnostica delle patologie tempo dipendenti, quali l’ictus, l’infarto e il grosso trauma. Per quanto riguarda l’affollamento dei posti letto, va ricordato come l’ospedale di Avezzano ne abbia 222 (con il nuovo ne sono previsti 245) e che in caso di sovraccarico i pazienti del Pronto soccorso non possano, per decreto, essere trasferiti nella sanità privata che dispone di un terzo dei posti letto dell’intero bacino marsicano. Un dato significativo è relativo ai flussi di accesso: il pronto soccorso di Avezzano fa registrare circa 26 mila prestazioni l’anno, con 14 medici in attività ai quali se ne aggiungono altri con contratto co.co.co (a L’Aquila ci sono invece 12 medici), 30 infermieri e 20 operatori Oss. I dati in tempo reale acquisiti sono i seguenti: alle ore 3 della scorsa notte, nel Ps di Avezzano c’erano 40 pazienti in attesa di essere visitati, a L’Aquila 11; alle 9 di questa mattina a L’Aquila 13 , ad Avezzano 32, a Sulmona 7, a Castel Di Sangro 3, al PPI di Tagliacozzo 3 e a PPI di Pescina 1. Proprio relativamente ai PPI di Tagliacozzo e Pescina, per i quali ho visionato i flussi di accesso degli ultimi due mesi, ho confermato la forte volontà politica di mantenerli aperti h24: nonostante gli ingressi siano obiettivamente inferiori e alcuni medici vengano all’occorrenza sottratti per sopperire alla mole di lavoro di Avezzano, restano dei presidi periferici fondamentali per le relative comunità territoriali e non solo. Ho recepito dal dott. Carlo Rodorigo, primario del P.S. – che ringrazio molto per la disponibilità e i pareri tecnici esposti, evidentemente travisati da qualche altro esponente politico – per garantire al meglio il diritto alla salute di ogni cittadino. Certo è che la carenza di medici è una emergenza nazionale e che in Abruzzo stiamo cercando di affrontare, come siamo costantemente al lavoro su ogni fronte della sanità regionale. L’odierna visita ispettiva è stata, naturalmente, anche un’occasione per ribadire vicinanza e solidarietà ai primari e a tutto il personale medico e paramedico”. “Infine, sulla base dei dati emersi chiederò anche un incontro con i vertici dell’Ordine dei medici e con l’assessore Nicoletta Verì, e proseguirò nei prossimi giorni le visite anche negli altri presidi e distretti della provincia.” Così Massimo Verrecchia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale.
Comunicato stampa