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Ospedale di Sulmona, Scoccia: “Fare in fretta”

Parla il consigliere regionale, ora all'opposizione, Marianna Scoccia (UdC): "Sanità fondamentale: investire su L'Aquila e Avezzano. Sulmona non ha un reparto di malattie infettive, ma nonostante questo ha trattato in maniera eccellente 6 pazienti: perché l'impegno dell'Ospedale è passato in sordina?".

“Il momento storico che stiamo attraversando ha reso evidente quanto siano necessari gli investimenti sui presidi ospedalieri. Per questo ritengo giusto che vengano potenziati gli ospedali dell’Aquila e di Avezzano, tuttavia non è sufficiente concentrare la maggior parte delle risorse negli ospedali attualmente DEA di I^ livello”, così si esprime in una nota stampa il consigliere regionale dell’UdC, Marianna Scoccia, in Regione Abruzzo.

Corre l’obbligo di sottolineare il ruolo vitale ricoperto dal presidio di Sulmona che, nonostante un solo posto a pressione negativa, e nonostante l’assenza di un reparto di malattie infettive, ha accolto e trattato in maniera eccellente 6 pazienti anche da fuori provincia. Riprova, inoltre, della gestione ottimale dell’emergenza Covid nel nosocomio peligno è l’assenza di contagi tra il personale e altri pazienti. È inaccettabile che lo sforzo, la dedizione e l’impegno dell’ospedale di Sulmona passi in sordina, restando fuori, addirittura, dagli interventi per l’aggiunta di posti letto in terapia intensiva e la rimodulazione di posti letto sub-intensivi. È, per giunta, assurdo che tutto questo avvenga nel silenzio totale di tutti quelli che in campagna elettorale riempivano piazze parlando della sanità peligna, mentre ora fingono di non vedere. Per questo, considerato inoltre che grazie alla mia risoluzione è stato assunto dalla Giunta l’impegno a rendere l’Ospedale dell’Annunziata DEA di I^ livello con 13 U.O.C., ritengo sia doveroso investire sin da questo momento sul Nosocomio di Sulmona”, aggiunge.

“Nell’attesa della nuova rete ospedaliera, ad oggi solo promessa e lontana dalla approvazione, e al fine di rendere organico e ancor più funzionale l’ospedale peligno sarebbe possibile rimodulare alcuni dei posti di lungo degenza, ancora non attivati, per creare un piccolo reparto di malattie infettive. Questo sarà al centro dei prossimi atti che presenterò in regione. Sempre al lavoro per il nostro territorio!“, conclude il consigliere.

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