L’Ospedale San Salvatore può vantare una strumentazione d’avanguardia per quanto riguarda il laboratorio analisi. L’apparecchio ‘Maldi Toff’ consente di scoprire la presenza di alcuni germi appena dopo pochi minuti, un grande passo avanti per la diagnostica. Questa eccellenza ha consentito ai laboratori aquilani di ottenere la conferma della certificazione di qualità.
Una nuova tecnologia che permette di identificare una grande quantità di germi nel giro di pochi minuti anziché dopo giorni di lunghe indagini, consentendo diagnosi rapide, terapie più efficaci e una lotta sempre più serrata contro infezioni ed epidemie.
Si tratta di una procedura messa a punto dal laboratorio analisi dell’ospedale di L’Aquila e frutto della crescente professionalità acquisita nell’utilizzo del ‘ Maldi Toff’, apparecchiatura all’avanguardia di cui il laboratorio analisi del San Salvatore è stato il primo a dotarsi in Abruzzo 5 anni fa. Un continuo affinamento professionale dello staff medico che ha consentito al servizio, diretto dalla dottoressa Simonetta Santini, di incassare un riconoscimento internazionale nel congresso europeo della branca che si è tenuto ad Atene dall’11 al 15 giugno scorsi.
La nuova metodica è stata illustrata, nella capitale ellenica, dal dottor Francesco Gentile attraverso un lavoro, pubblicato su una rivista internazionale, estratto dalla sua tesi di laurea, conseguita presso l’Università degli Studi di L’Aquila, relatrice la professoressa Anna Tomei. Del gruppo di lavoro, che ha elaborato la procedura, fanno parte i dottori Gianfranco Bruno, Giovanni Scimia e Patrizia Frascaria. Nello specifico la novità di laboratorio, su cui si sono accesi i riflettori del congresso ellenico delle società scientifiche di laboratorio europee Eurolabmed 2017, ha riguardato la capacità di identificare velocemente delle specie di micobatteri tubercolari.
Un risultato reso possibile proprio dalle performance tecnologiche del Maldi-toff, macchinario di grandi potenzialità che richiede però una notevole padronanza nell’utilizzo che il medico acquisisce solo con una lunga e impegnativa esperienza.
«Il grande vantaggio di questa tecnica», dichiara la dottoressa Santini, «è quello di individuare, con una manciata di minuti, una grande quantità di germi. Ciò consente di capire subito qual è la terapia da somministrare, fatto decisivo quando il paziente è in pericolo di vita, di ridurre i tempi di ricovero e contenere i costi di degenza. Oggi il laboratorio analisi, in seguito all’insorgenza di tante infezioni ed epidemie, legate soprattutto a intensi flussi migratori, è chiamato a dare risposte certe e veloci a casi nuovi e complessi che implicano una capacità di ricerca e di approfondimento che va ben al di là dei comuni esami tradizionali. Noi da anni», conclude la Santini, «siamo impegnati in questa direzione e cerchiamo di coniugare al meglio tecnologia e preparazione professionale».
La capacità di percorrere nuove strade e di innovarsi di continuo si accompagna al costante impegno del laboratorio analisi di L’Aquila di introdurre standard operativi sempre più elevati, come dimostra la recente conferma della certificazione Iso 9001-2008. Si tratta di un’attestazione che viene conferita e confermata di anno in anno solo in seguito a rigorose e periodiche verifiche, compiute da società nazionali, sulla qualità relativa all’organizzazione e alle modalità gestionali.
Fonte: Ufficio Stampa Asl 1
Fonte foto: ASL CN2