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Ospedale Tagliacozzo: “Prestazioni diminuite del 19%”

Così il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci

“Un gravissimo danno al territorio e alla comunità la chiusura dell’ospedale riabilitativo di Tagliacozzo, un ulteriore danno ai servizi sanitari delle aree interne e all’economia di tutto il comprensorio, legata anche alla presenza della struttura su cui Marsilio non fa progetti ma solo tagli. L’interpellanza per sapere che ne sarà del presidio per fare chiarezza su scelte presenti e future e chiedere la revoca di questo punto del Piano della Rete Ospedaliera presentato ai ministeri”.

Così il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci.

Siamo solidali con le proteste dei cittadini di Tagliacozzo e del comprensorio e certi che chiudere sia una scelta sbagliata, che si aggiunge al rischio di chiusura anche dei reparti di Cardiologia e Pronto soccorso – incalza Paolucci –. Scelte che equivalgono di fatto alla chiusura dell’ospedale, a servizio di un territorio sensibile a cui la rete ospedaliera presentata da Marsilio infligge un colpo mortale, non prevedendo nulla sul futuro di Tagliacozzo, oltre la decisione di trovare alla Riabilitazione spazio altrove. Una situazione insostenibile, aderirò a tutte le iniziative che l’Amministrazione Comunale, i Comitati Civici vorranno portare ad avanti per evitare tanti e tali errori”.

Nella Asl della Provincia de L’Aquila dopo 4 anni di Marsilio si registra un vero e proprio tracollo: le prestazioni ospedaliere erogate nel 2022 sono diminuite rispetto al 2018 del 45% a Castel di Sangrro, del 33% a Sulmona, del 21,5% ad Avezzano, del 19% a Tagliacozzo, del 18% a L’Aquila. A questi numeri si aggiunge un enorme aumento della mobilità passiva rilevato dalla Corte dei Conti e, da ultimo, gli indicibili disagi causati dall’indecente gestione dell’attacco degli hacker al sistema, che sta creando problemi ai cittadini che si vedono negate e rinviate a data da destinare persino le analisi del sangue! Dopo quattro anni siamo a zero provvedimenti e gli unici atti operativi sono tutti a danno della comunità e degli utenti”.

“Con questo crollo delle prestazioni e l’aumento della mobilità passiva non è pensabile che Marsilio decida di chiudere l’ospedale riabilitativo di Tagliacozzo, tagliando servizi così importanti e legati all’identità di questa zona della Marsica. Piuttosto il Governo regionale inverta la rotta e investa sulla Sanità pubblica, perché i costi sociali dei mancati investimenti si ripercuotono sulla comunità e sugli utenti, che non possono pagare per la cattiva gestione di chi è preposto a tutelare il diritto alla salute della cittadinanza”, conclude.

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