Prosegue Il Festival Frequent(I)Azioni è un appuntamento itinerante che ha come obiettivo il portare importanti opere teatrali per ragazzi in giro in varie città abruzzesi. Il Festival Frequent(I)Azioni per i ragazzi e le famiglie è un momento di incontro con diverse compagnie teatrali che hanno messo al centro il “TEATRO PER I RAGAZZI”, un momento di confronto e approfondimento sulle poetiche e sui percorsi artistici, un luogo privilegiato di riflessione con aperture di respiro ampio nonché un’occasione culturale e informale di incontro e scambio fra famiglie e artisti.
Il 14 agosto alle ore 18.30 ad Ovindoli, presso il Teatro Rurale, presenteremo il TSA con la messa in scena dello spettacolo FAVOLE AL TELEFONO spettacolo dedicato al Grande Gianni. Il Festival ha già fatto tappa a Balsorano e Pescasseroli e si aprirà prossimamente a Sulmona
FAVOLE AL TELEFONO
Con: Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti. Scene Santo Cicco Pupazzi Wally Di Luzio Costumi: Antonella Di Camillo Musiche e canzoni di Sergio Endrigo, I Ratti della Sabina e Paolo Capodacqua. Ideazione e regia: Mario Fracassi
Uno spettacolo come un viaggio nell’universo creativo di Gianni Rodari.
Seguendo il percorso tracciato nell’opera poetica e narrativa di Gianni Rodari” e, utilizzando le più svariate tecniche dell’invenzione, lo spettacolo si sviluppa come un grande gioco per interpretare, inventare, sbagliare e rifare le storie: quelle già esistenti e quelle ancora da scoprire “perché si può trovare una favola dentro ad ogni cosa”. … Protagonista della storia è un ragazzo che si chiama Gianni. Il piccolo Gianni, che fin da bambino, dotato di straordinari poteri … e tutto pian piano si riempirà di favole e di suoni, parole, immagini e luci colorate. “Favole al Telefono” si presenta come un viaggio immaginario che, partendo da dentro una soffitta, ci racconta di come sia possibile costruire e inventare storie seguendo gli itinerari fantastici tracciati dal grande Gianni. Uno spettacolo fatto di piccole storie che si rincorrono sulla scena, dentro e fuori poetici spazi, che sanno catturare i piccoli grandi e i grandi piccoli. Storie, quelle di Rodari, che non conoscono il passare del tempo, che conservano immutate le doti originali di eleganza, ironia e freschezza che da sempre costituiscono i punti di forza di quella inesauribile capacità di invenzione che sapeva coniugare con la puntuale, seria e civile osservazione della realtà contemporanea. Storie che torneranno a prendere vita sulla scena in un vero e proprio carosello teatrale e musicale sotto forma di canzoni, racconti, filastrocche. Ma il vero protagonista dello spettacolo è “il gioco”; GIOCO come punto d’incontro tra realtà e immaginazione, per giocare con leggerezza anche i temi seri; gioco come prezioso strumento di conoscenza per la grammatica dell’immaginazione