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Padri separati, Genovesi: “Centro di ascolto ad Avezzano”

Convegno su “problema politico irrisolto”. Candidato sindaco centrodestra: "Fatto sociale, stessa attenzione a mamme separate"

Un centro di ascolto con la presenza di uno psicologo e di un avvocato, un fondo a sostegno di padri in difficoltà economiche e sociali e la istituzione di un registro della bigenitorialità: sono le proposte lanciate dal candidato sindaco del centrodestra alle elezioni di Avezzano, Tiziano Genovesi, intervenendo nel corso del convegno dal titolo “Padri separati, un problema politico irrisolto”, che si è svolto nel pomeriggio di ieri ad Avezzano.

Organizzato dall’Associazione “Nessuno tocchi papà”, l’evento ha richiamato la presenza tra gli altri del presidente nazionale dell’Associazione, l’avvocato Walter Buscema, intervenuto sul tema “Padri separati: i nuovi poveri”, ed i senatori della Lega, l’avvocato Simone Pillon, (“Diritto alla bigenitorialità, un diritto del minore”), organizzatore del ‘Family Day’ e tra i promotori del progetto di legge di riforma dell’affido condiviso, e William De Vecchis, (“Dalla crisi della famiglia tradizionale alle nuove forme di genitorialità”).

“Le difficoltà dei padri separati – spiega Genovesi – sono ormai un fatto sociale, non possiamo restare senza fare niente, serve un piano di sostegno che va poi a vantaggio della stessa famiglia ma soprattutto dei figli che sono i più esposti e devono essere preservati e tutelati. Naturalmente, la stessa iniziativa sarà posta in essere anche nei confronti delle mamme separate in difficoltà, chi ambisce ad amministrare una città deve occuparsi di tutti i cittadini e di tutte le loro problematiche”.

Il senatore Pillon sottolinea che “I figli dei genitori separati devono avere gli stessi diritti degli altri bambini e la separazione non deve essere più condizione di impoverimento né per le madri né per i padri. Il ministro Bonetti tolga dal cassetto la nostra proposta, esaminiamola insieme e lasciamo da parte le ideologie”.

I capisaldi della riforma sono: più tempo possibile equivalente tra padre e madre, sostegno alla coppia genitoriale attraverso la mediazione gratuita e il mantenimento diretto dei figli anche dopo la separazione.

“I padri separati – precisa l’avvocato Buscema – sono i nuovi poveri, la separazione è una piaga sociale a cui lo Stato deve porre un freno, i figli devono poter conservare tutte e due le filiere genitoriali anche dopo la separazione e non è più accettabile che il papà separato sia relegato al ruolo di bancomat e che gli sia riconosciuto un diritto di visita quando avrebbe diritto a vedersi tutelato nella propria paternità. Auspichiamo una riforma dell’affido condiviso che renda effettiva la bigenitorialità che è un diritto dei nostri figli prima dei padri separati. Siamo soddisfatti della promessa del candidato sindaco Genovesi sul registro comunale della bigenitorialità”.

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