Il Presidente di Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Silvano Pagliuca, all’indomani della presentazione del Piano strategico sulla ZES Unica da parte del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal Ministro per gli Affari Europei il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ne esprime una valutazione positiva della struttura e dei contenuti, in particolare per l’individuazione delle filiere da rafforzare che sono stata identificate in settori cardine dell’economia abruzzese come l’automotive, il Made in Italy di qualità, la chimica farmaceutica, la navale, l’agroindustria, il turismo e l’aerospazio.
Pagliuca ha sottolineato: “Il Piano strategico della ZES unica, che definisce operativamente i due macro obiettivi nel rafforzamento delle infrastrutture e negli incentivi alle imprese in forma di credito d’imposta va nella giusta direzione. Ora ci sono indirizzi chiari per le priorità di intervento sulle risorse disponibili, mi riferisco a PNRR e Fondi di coesione che orientano una visione di sviluppo del Meridione come leva strategica di crescita del Paese, ma le nostre imprese hanno necessità di piani strategici certi nel tempo e nelle dotazioni finanziarie.
Come Confindustria grazie alla vasta rete di imprese del sistema siamo orientati a collaborare con la ZES unica per accelerare l’attuazione del Piano, perché sia più rispondente alle esigenze di rapidità del sistema produttivo. Non possiamo minimamente immaginare che la messa a terra delle misure previste non produca risultati concreti in termini di sviluppo economico ed occupazionale. Sono finalità di pesante responsabilità, per i quali ci battiamo ogni giorno, ma per essere realizzabili necessitano anche di dotazioni finanziarie idonee. Le agevolazioni ZES, come la decontribuzione SUD, unitamente agli altri interventi per le imprese devono avere una durata temporale ampia e devono essere integrabili tra loro”.
Qui l’altra questione di attualità in questi giorni. “Le imprese abruzzesi” prosegue Pagliuca, “hanno sviluppato piani di investimento e presentato richieste di agevolazione ottemperando agli strumenti normativi ZES: per queste richieste chiediamo che venga effettivamente garantita una dotazione finanziaria adeguata, altrimenti rischiamo di tarpare le ali alle imprese che nei loro piani si attendevano un tax credit fino al 60%. Il credito d’imposta offerto dalla ZES Sud rappresenta un’opportunità fondamentale per incentivare gli investimenti e stimolare la crescita economica. Tuttavia, è essenziale che le agevolazioni siano adeguate e sufficienti per rispondere alle esigenze delle nostre aziende. Chiediamo quindi al Governo di rivedere la percentuale del credito d’imposta, attualmente fissata al 17,66%, per garantire un sostegno di crescita del Paese. più significativo alle imprese che operano in queste aree strategiche. Solo attraverso un impegno congiunto e misure efficaci potremo costruire un futuro prospero per il nostro territorio e per l’intero Sud Italia, perseguendo l’obiettivo di un riequilibrio sociale ed economico del Paese.”