Citazioni di autori celebri che riguardano la città dell’Aquila, stampate su panchine a forma di libro e panchine basi di accesso wi-fi e ricarica per smartphone e tablet.
Il capoluogo si arricchisce di quattro panchine “letterarie” e panchine “intelligenti” nell’ambito del progetto smartcity.
A inaugurarle, davanti il prato di Collemaggio, questa mattina sono stati l’assessore con delega alla Smart city, Carla Mannetti, l’assessore all’Ambiente, Fabrizio Taranta, nel corso di un ‘iniziativa cui ha preso parte anche il consigliere comunale Giancarlo Della Pelle.
I quattro sedili “letterari” sono posizionati all’ingresso del prato della Basilica di Collemaggio, con la citazione di Carlo Emilio Gadda: “Le tre rose od occhi, dal musaico del fronte, mi guardano con la limpidezza d’un giovenile pensiero. Una mano divota le ha colte, ne ha rifiorito, con l’alba, tutta la purità del disegno che si distende sul piano di facciata”.
Una all’interno del Parco del Sole, nei pressi dell’Amphisculpture di Beverly Pepper con citazione di Ignazio Silone: “A mano a mano che salivamo, se ci guardavamo indietro, la nostra vista si allargava sull’intiero altipiano e scopriva, in tutto il suo splendore, la mole grandiosa del Gran Sasso”. Una panchina al Parco del Castello dedicata a Ernest Hemingway: “Aquila era una bella città. D’estate la notte faceva fresco e la primavera degli Abruzzi era la più bella d’Italia. Ma quel che era bello era l’autunno per andare a caccia nei boschi di castagni”. Ultima panchina nell’area di Porta Branconia con citazione di Alda Merini: “…ma su Te la superba/la più mite e la più dolce/delle città rapite/io gemo la mia carne/ora per ora”.
Le panchine “intelligenti”, sono tre, situate nei pressi della Basilica di Collemaggio, Porta Branconia e nello spazio antistante l’area giochi a pochi passi dalla Basilica di San Bernardino. Oltre a consentire la connessione libera agli utenti, per un tempo massimo di un’ora, le strutture sono dotate di centraline per il rilevamento di dati ambientali.