“Il collegamento veloce Roma-Pescara rappresenta un’infrastruttura vitale per la città di Avezzano, per la Marsica e per tutto il territorio delle aree interne d’Abruzzo; si tratta di un’opera infrastrutturale considerata strategica e una priorità nel migliorare la viabilità e, conseguentemente, la competitività di tutto il Centro Italia, creando un sistema metropolitano ad alta frequenza e capillare al territorio”.
Così scrive in una nota la consigliera comunale Lorenza Panei, del PD, che ha presentato nella giornata di ieri una mozione che verrà discussa nel Consiglio comunale fissato per oggi pomeriggio, ad Avezzano.
Scrive ancora la Panei: “Richiamato il protocollo d’intesa tra RFI, Regioni Lazio e Abruzzo e Ministero delle Infrastrutture sottoscritto in data 4 marzo 2020 per la progettazione e realizzazione dell’opera e tenuto conto che l’opera è stata inserita tra quelle strategiche a livello nazionale e che il potenziamento dell’infrastruttura rileva ai fini della strategia per la trasversalità Tirreno adriatica nell’ambito delle reti Europee Ten t, con questa mozione si impegna il Sindaco e la Giunta avzzanesi ad esprimere ferma volontà per la realizzazione dell’opera con assoluta priorità tra gli interventi infrastrutturali per il territorio e intraprendere ogni iniziativa di ordine politico-amministrativo a sostegno del progetto”.
Inoltre, come specifica Lorenza Panei, “il fondo complementare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina alla realizzazione dell’opera circa 630 milioni per la cantierizzazione dei primi lotti funzionali dell’opera, a partire dai tratti Avezzano-Roma e Sulmona-Pescara”.
Per la consigliera di opposizione di Avezzano si deve provvedere al più presto all’organizzazione di un incontro in seno al Consiglio Comunale in cui la Regione e le Istituzioni nazionali si confrontino con cittadini, associazioni e istituzioni locali sullo stato di avanzamento dell’opera, “attesa da troppi anni, e assolutamente necessaria allo sviluppo socio-economico di questo territorio”.
“L’obiettivo è quello di evitare lungaggini sugli interventi attraverso una riprogrammazione dei tempi di attuazione dei lotti funzionali della ferrovia individuando in via prioritaria gli interventi sulla Roma-Avezzano per ridurre il tempo di percorrenza entro i 60 minuti”, questa la conclusione.