Paola Attili, ex presidente del Consiglio di gestione del Consorzio Acquedottistico marsicano, risponde alle dichiarazione rilasciate recentemente dal primo cittadino di Avezzano, Gabriele De Angelis. «All’esito delle dichiarazioni rese dal Sindaco di Avezzano nel comunicato stampa in replica alla notizia, apparsa sul quotidiano Il Centro, dell’avvenuto deposito di una querela a firma dell’avvocato Paola Attili e dell’ingegnere Giuseppe Venturini, contro il Sindaco stesso come del CdG e del CdS del Cam spa, mi preme precisare che davvero risibile e puerile, per non dire offensivo dell’altrui intelligenza, appare la giustificazione secondo la quale il Primo Cittadino di Avezzano non avrebbe, nei propri personali commenti, fatto mai il nome della Attili o di Venturini; infatti, il signor De Angelis Gabriele probabilmente dimentica che in quei personalissimi commenti ha fatto espressamente riferimento alla gestione anni 2014, 2015 e 2016 in cui sia la Attili come il Venturini sono stati al vertice della gestione Cam spa», comunica una nota inviata alla stampa.
«È, pertanto, evidente che il riferimento era ed è chiaro e senza possibilità di essere equivocato. Per quanto riguarda i conti della gestione, come i bilanci degli stessi anni (peraltro tutti approvati dalla Assemblea), non spaventa di certo (anzi si auspica) che gli stessi possano essere passati al setaccio e al controllo (da parte di chi di bilanci si intenda!) su richiesta della Procura presso il Tribunale come della Procura presso la Corte dei Conti, dinanzi alle quali chi scrive sarà in grado (e di buon grado!) di fugare ogni dubbio dovesse essere stato insinuato con la relazione della dottoressa Mazzocchi che già ad una prima lettura appare inesatta, lacunosa e volutamente, quanto inutilmente, polemica».
«Vero è che oggetto e motivo di querela sono state non già le pur discutibilissime dichiarazioni numeriche ed interpretazioni del bilancio, ma le espressioni violente ed offensive, oltre che calunniose ed oltraggiose, usate contro il precedente assetto governativo del Cam di cui mi pregio di aver fatto parte (peraltro assieme al dottor Armando Floris ora come allora Consigliere e di cui mi piacerebbe conoscere l’opinione sul punto!)».
«Da ultimo vorrei precisare che, pur non comprendendo l’espressione ‘gettare in caciara’, che non mi appartiene, avendone ora appreso il significato posso orgogliosamente affermare che, per educazione ed indole, se c’è qualcuno che sta tentando di ‘gettarla in caciara’ questa non è la sottoscritta», si conclude la nota stampa.
Fonte: Paola Attili, ex Presidente Consiglio di Gestione Cam
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