“Leggo con sconcerto le dichiarazioni di Marsilio circa l’imminenza di una zona rossa generalizzata: non si governa una Regione durante una pandemia con comunicati stampa estremi o, peggio, scaricando le responsabilità sugli altri, quando in 8 mesi di Covid la grande assente in Abruzzo è stata l’Amministrazione Regionale sul fronte sanitario e non solo quello”, duro il commento del capogruppo Pd Silvio Paolucci sulle dichiarazioni rilasciate dal Presidente Marsilio circa la situazione alla trasmissione tv “Oggi è un altro giorno” su Rai1.
“L’unica iniziativa di questo governo regionale è stata l’ospedale Covid a Pescara – rimarca – Dal territorio la Regione è completamente scomparsa e lo testimonia lo stato dei servizi territoriali, l’inadempiente tracciamento, i ritardi nella comunicazione dei dati a Ministero e ISS, le mancate assunzioni e anche approntamento dei posti letto, la produzione di intenzioni a cui non ha fatto riscontro un fatto concreto, nonostante le risorse ci fossero. La pressione sui nostri presidi deriva dalla totale assenza di misure e azioni sul territorio che questo Governo regionale colpevolmente non ha portato avanti. La governance in emergenza non si fa con le chiacchiere e i comunicati, ma con il lavoro quotidiano per adeguare la capacità della risposta sanitaria all’aggressività del virus: è la mancanza di azioni concrete ciò che sta mandando in tilt i nostri ospedali. È rischioso parlare di ritardi altrui, invocando restrizioni maggiori, quando la Regione non è riuscita a spendere nemmeno i soldi delle donazioni alla Protezione civile. La delibera che ci hanno presentato 40 giorni fa, mai realizzata, ormai è superata, tant’è vero che le Asl vanno per conto loro e in direzioni disordinate, riconvertendo in covid presidi e reparti neanche ricompresi nella programmazione regionale, a dimostrazione della totale assenza di governance. Per non parlare dei vaccini per l’influenza, la prossima settimana ne verranno consegnate solo alcune decine di dosi per medico, costringendoli a dire tanti no alle migliaia di pazienti fragili di questa Regione. Scenda in campo Marsilio, è ora”.