«Sull’imponente intervento infrastrutturale a beneficio dell’agricoltura fucense, la Giunta lenta che rallenta l’Abruzzo ha un solo merito: quello di appropriarsi del lavoro della Giunta del centrosinistra», così il Capogruppo del Pd in Regione Silvio Paolucci dopo le dichiarazioni dell’assessore all’agricoltura Emanuele Imprudente sull’approvazione in Giunta di una delibera per la realizzazione della rete irrigua del Fucino e i 50 milioni di euro disponibili.
Paolucci incalza Imprudente ricordando che quei 50 milioni sono uno dei 77 finanziamenti previsti dal Masterplan della Giunta D’Alfonso nel 2016 con una dotazione di un miliardo e mezzo di euro per l’Abruzzo e mette il dito su una modifica progettuale che cancellerebbe di fatto il bacino di accumulo dell’acqua tra Pescina e San Benedetto dei Marsi.
Stando così le cose, secondo Paolucci la nuova configurazione prevista rischia di mettere in pericolo tutta la tenuta progettuale perché invece dell’accumulo dell’acqua delle piene invernali ne prevede l’estrazione dagli acquiferi del sottosuolo e su questo l’Autorità di Bacino ha espresso molteplici perplessità.
Per Paolucci la maggioranza in Consiglio regionale sta frenando sui progetti avviati dirigendoli su binari morti, rallentando un’opera attesa da decenni che grazie al lavoro della Giunta D’Alfonso stava trovando compimento.
La preoccupazione di Paolucci è tutta sulla scelta che potrebbe pregiudicare l’intera operazione dell’irriguo fucense, anche perché per il capogruppo del Partito Democratico «la soluzione ideale così come suggerita dall’Autorità di Bacino sta nell’utilizzo delle acque superficiali e il loro accumulo durante la stagione invernale, insieme al riuso delle acque reflue previo potenziamento della capacità depurativa».