“Il Governo regionale, a causa del deficit in sanità, si prepara a tagliare e non rifinanziare sostegni essenziali per le famiglie abruzzesi: la vicinanza della Giunta Marsilio al governo Meloni, dunque, non ha prodotto un solo euro in più ma un taglio di oltre 45 milioni e questo Governo regionale mentre prepara una nuova legge di distribuzione a pioggia, non trova risorse sufficienti per finanziare il trasporto disabili, soggetti fragili e famiglie in difficoltà con gli affitti, cancellando risorse preziose per una comunità in condizioni sempre più critiche. Uno schiaffo che arriva in un momento in cui il tasso di povertà passa dal 12,4 al 14,4 per cento, che in cifre significa che ci sono almeno 180.000 abruzzesi in difficoltà”, così il capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci.
“Il Partito Democratico, raccogliendo l’allarme lanciato dai sindaci e dalle famiglie abruzzesi, farà una battaglia senza sconti, in questi giorni, per portare a casa il rifinanziamento integrale del sostegno agli affitti per 3.000 famiglie abruzzesi, prevedendo un emendamento specifico da 7 milioni di euro come da fabbisogno emerso nel 2023. Su questo misureremo l’impegno della Giunta Marsilio a venire incontro alle classi più deboli, spostando risorse dalla mattanza elettorale della legge omnibus alle priorità della comunità – sottolinea Paolucci – . Gran parte di essa resta scoperta a causa sia della manovra nazionale, sia della regionale che ci prepariamo ad affrontare e in cui sicuramente ad oggi non ci sono nemmeno i sostegni ai Comuni italiani che subiranno tagli per oltre 4 miliardi nel triennio. Tagli che riguardano soprattutto il sociale, su cui l’esecutivo regionale non mette risorse: ad esempio sul trasporto, assistenza e la vita indipendente dei disabili, fino a cancellare ogni forma di supporto alle famiglie per morosità incolpevole sugli affitti e sostegni alle fasce più deboli. In un momento drammatico per gli abruzzesi la Regione fa il contrario di quello che dovrebbe fare, restando ferma anche sugli investimenti, bloccati da una evidente incapacità di programmare che immobilizza nelle casse oltre un miliardo di risorse solo per il cosiddetto FSC. Gravoso il fatto che tutti gli investimenti sono fermi al palo, perché la Regione non ha messo nelle condizioni gli enti appaltanti di procedere ai cantieri, pur avendo un miliardo i soldi in cassa. A queste risorse vanno aggiunti gli stanziamenti dei fondi Europei della nuova programmazione, totalmente fermi, nonché quasi 500 i milioni bloccati anche sul fronte sanità, visto che in sei anni di Marsilio non è partito un cantiere sui presìdi ospedalieri annunciati dalla battente propaganda di destra a ogni occasione utile. La nostra azione come partito e opposizione è volta a sostenere il sociale e lo deve essere quella della Regione, che deve mettere in bilancio risorse per sostenere le fasce più fragili, dare fondi, non mance, ai Comuni che non ne hanno avuti e smuovere gli investimenti. Visti gli effetti economici e sociali prodotti e a fronte di tali numeri, ci chiediamo che quale sia il valore aggiunto per l’Abruzzo dell’accoppiata Meloni-Marsilio”.
Comunicato stampa