“Sono certo che alle dichiarazioni dell’assessore Quaglieri non crede neanche l’assessore Quaglieri oppure ha firmato la nota senza leggerla. Troppo ridicolo pensare che abbia cercato sul serio di scaricare sulla legislatura regionale 2014-2018 le colpe di cinque anni di inerzia del centrodestra, considerato che l’ultimo conto economico della sanità della Giunta di centrosinistra risale all’ormai lontano 2018 e che dal 2019 hanno governato loro.
Una risposta davvero imbarazzante, che con poca eleganza smentisce e sfiducia anche l’assessora alla Sanità, che per 5 anni ha sempre dichiarato che i conti erano sotto controllo, fino a quando il buco generato e che noi abbiamo denunciato di anno in anno, era diventato così grosso e consolidato che non era più possibile mentire”, replica il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci, già assessore a sanità e bilancio durante la presidenza D’Alfonso.
“Dichiarazioni davvero stupefacenti per chi rischia di riportare la sanità sotto commissariamento, dopo che a tirarla fuori era stato il centrosinistra – rimarca Paolucci – . Difficile stare nei loro panni, visto che la Pandemia non è più un argomento strumentalizzabile: sono duemila giorni che governano e devono dimostrare di farlo nell’interesse degli abruzzesi, ma sono talmente in difficoltà per le tante promesse irrealizzabili fatte in campagna elettorale, che tirano fuori colpe altrui nonostante la verità da noi denunciata sia ora emersa dai documenti contabili. Il loro governo ha prodotto deficit e, fra l’altro, un balzo del saldo della mobilità passiva di oltre il 50%: e per riparare questo danno ora tagliano.
Forse inconsapevolmente Quaglieri una verità la dice e ne prendiamo atto, perché più volte l’abbiamo detto anche noi: per cinque anni non hanno governato, cosa verissima. Ma le sue dichiarazioni sfiduciano la Verì e, soprattutto, fanno perdere ogni credibilità a chi governa”.