Proseguono le attività del progetto Life Streams, che mira al recupero e alla conservazione delle popolazioni di trota nativa mediterranea (Salmo cettii), salmonide endemico dell’area mediterranea protetto dalla direttiva Habitat. Dopo campionamenti e analisi genetiche, ad aprile scorso si è svolto il primo workshop per costituire i Gruppi di Volontari formati per pesca selettiva, controllo e contrasto delle immissioni di specie alloctone e bracconaggio.
Al primo workshop hanno risposto all’appello del Parco Nazionale della Maiella, capofila del progetto, 30 pescatori, individuati tra coloro che negli ultimi due anni avevano presentato al Parco istanza di pesca sportiva, e una decina di Guardie ittiche volontarie, del Comitato Provinciale Arci di Pescara.
“La partecipazione dei pescatori – dichiara il direttore del Parco Luciano Di Martino – garantisce la condivisione degli obiettivi di progetto relativi alla risorsa acqua, che possono essere raggiunti solo in modo condiviso ed ecosostenibile”.
La pesca selettiva permetterà di rimuovere le trote appartenenti al ceppo atlantico e il prelievo di porzioni di pinna (da utilizzare per le analisi genetiche) da quelle trote che presentano le caratteristiche tipiche del ceppo mediterraneo.
“Grazie alle analisi genetiche effettuate finora nei bacini idrografici del Sangro-Aventino, Foro, Alento e Aterno-Pescara – aggiunge il biologo del Parco Marco Carafa – abbiamo identificato le zone dove impegnare al meglio i volontari per le diverse azioni di conservazione previste dal progetto, dall’eradicazione, alla pesca selettiva e alle operazioni per la riproduzione in incubatoi e la successiva immissione di trote mediterranee”.
Attraverso una collaborazione con il Centro Ittiogenico Sperimentale di Idrobiologia del Vetoio (L’Aquila), presso l’incubatoio in allestimento presso il Giardino Botanico “D. Brescia” a S. Eufemia a Maiella, verranno allevate le trote mediterranee che andranno a popolare diversi fiume del Parco Nazionale della Maiella. Le attività riproduttive si svolgeranno dall’ottobre 2021 per tre stagioni. I corsi d’acqua interessati sono il fiume Orfento e Orta, il Fosso S. Spirito e il fiume Foro.