In questi giorni si è tenuta a Salonicco la prima riunione che ha dato il via al progetto Life ArcProm per migliorare la convivenza uomo – orso in quattro parchi nazionali dell’Europa meridionale.
Tutte le persone coinvolte e rappresentate da più di venticinque esperti greci e italiani hanno discusso e pianificato gli interventi che verranno attuati in Italia e Grecia per migliorare la convivenza tra orso bruno e uomo per favorire la conservazione della specie.
L’attuazione del progetto coinvolgerà tre aree protette in Grecia ossia i Parchi Nazionali di Rodopi, Prespa e Nord Pindo e in Italia il Parco Nazionale della Majella in Abruzzo con la partecipazione degli enti di gestione competenti. Gli esperti in squadra lavoreranno supportati dallo staff scientifico specializzato del Dipartimento di Veterinaria dell’Università della Tessaglia, dal WWF Italia nonché dall’organizzazione greca Callisto, responsabile del coordinamento del progetto.
La durata di questa iniziativa è prevista fino al 2024 e gli interventi principali che saranno realizzati comprendono azioni innovative per la gestione dell’interazione uomo-orso, quindi da un lato la prevenzione dei rischi per gli orsi, connessi all’avvicinamento alle attività e agli insediamenti umani, riducendo al minimo il bracconaggio e dall’altro l’implementazione di misure di prevenzione dei danni all’economia agricola.
Il Presidente del Parco Nazionale della Majella Luca Zazzara ha sottolineato che la partecipazione del Parco abruzzese integra le azioni già in corso per monitorare e tutelare l’orso e che si è anche fatto promotore di un primo accordo tra i Parchi Nazionali per costruire una vera e propria rete ecologica. Ed ha concluso: «Il Parco è impegnato sia all’interno del proprio territorio sia all’esterno col fine di sperimentare nuovi sistemi di coesistenza del grande patrimonio ambientale con lo sviluppo delle Comunità locali e con le prospettive di valorizzazione produttiva e turistica».