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Parco Sirente Velino e Ambecò insieme a Rocca di Mezzo

Il progetto ha visto il susseguirsi di diversi interventi tutti finalizzati a coinvolgere i minori, residenti e non, del territorio Parco

Il Parco Regionale Sirente Velino e la cooperativa AMBeCO’ si preparano all’evento di chiusura del progetto, che si terrà presso il giardino della sede del Parco Regionale Sirente Velino a Rocca Di Mezzo.

Il progetto ha visto il susseguirsi di diversi interventi tutti finalizzati a coinvolgere i minori, residenti e non, del territorio Parco.

Il progetto “Percorsi in outdoor nel Parco Regionale Sirente Velino” ha visto coinvolti bambine/i e ragazze/i che vivono all’interno del Parco (residenti e non) in attività all’aperto, escursioni, laboratori di educazione ambientale ed emozionale, a titolo gratuito per tutti i partecipanti.

E’ stato proposto un modello educativo sperimentale condiviso di progettazione partecipata per la valorizzazione del territorio e di percorsi naturalistici a misura di bambina/o, finalizzato alla partecipazione attiva e alla sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale, contrastando la crisi sociale dei minori, causata e aggravata dalla prima e dalla seconda fase del COVID-19.

Il progetto si è articolato in 6 mesi e ha promosso la tutela dell’ambiente e della natura coinvolgendo i minori “cittadini” del Parco.

Il progetto ha coinvolto gli Istituti Comprensivi e i 22 comuni presenti sul territorio, ed è stato strettamente integrato con le attività dell’Ente Parco, partner senza budget, e con la cooperativa AMBeCO’, che ha coordinato e realizzato le attività previste.

Sono stati utilizzati anche strumenti innovativi multimediali, utilizzati dagli alunni in modo autonomo, e ogni attività è stata strutturata in un’ottica relazionale e sociale di animazione territoriale, che li ha visti coinvolti anche nell’ istituzione e gestione di un Centro Operativo di Educazione alla sostenibilità, strumento che consentirà loro, nel futuro, di progettare attività ed iniziative ludiche a loro misura, di sperimentare modelli positivi di utilizzo del tempo libero e di promozione della cittadinanza. Il Centro Operativo di Educazione alla Sostenibilità sarà un luogo di sperimentazione ed immersione in un approfondimento sistemico dell’ambiente e delle sue molteplici forme, avviando un processo di responsabilizzazione condiviso che favorisca una stretta connessione con la comunità di appartenenza.

In qualità di comunità educante ed inclusiva si intende promuovere la condivisione di valori che fanno sentire bambini e adolescenti parte di una comunità vera e propria, nella quale si sottolinea l’importanza strategica di una pedagogia delle emozioni per la (ri)conquista di una dimensione umana sostenibile dell’esistenza, ed il valore imprescindibile del legame, individuale e comunitario, con il territorio.

Per la realizzazione degli obiettivi del progetto è stato ideato un programma di attività che si è esplicitato in diverse fasi temporali:
– Un programma di escursioni, visite e laboratori sul territorio Parco R. S.V. rivolto a bambine/i e a famiglie (durante il periodo che dal 30 maggio al 30 settembre), con la finalità di conoscere il territorio dal punto di vista naturalistico e storico-antropologico, condotte da guide ambientali, turistiche ed educatori ambientali;
– ECOLAB – camper della sostenibilità, che ha realizzato nei vari comuni interventi ludici e laboratori, per tutta la durata del progetto;
– Il Centro Operativo della Sostenibilità, strumento di cittadinanza attiva delle bambine/i del Parco, che vede la sua sede presso il Centro Visita del Camoscio del Parco R. Sirente Velino, che in futuro sarà gestito autonomamente dalle bambine/i coordinati da facilitatori del CEA, per attuare interventi sulla sostenibilità nel territorio, anche in collaborazione con le scuole;
– La progettazione partecipata di due aree verdi/sentieri natura a misura di bambina/o con la metodologia della EASWN, una ad Ovindoli, presso Val d’Arano e l’area La Pinetina ed una a Fagnano Alto. A tal proposito è stato coinvolto anche un’artista di Land Art, forma d’arte contemporanea caratterizzata dall’intervento diretto dell’artista sul territorio naturale che ha realizzato con i bambini 3 installazioni ad Ovindoli;
– L’istituzione di una web-radio del Parco gestita autonomamente dalle alunne/i: una documentazione di tutte le attività del progetto, che è stata e sarà il nostro Diario di Bordo ed ha sede presso il Centro Visita del Camoscio del Parco, dano la possibilità alle scuole del territorio di sperimentare questo strumento di comunicazione, con l’ausilio degli educatori di AMBeCO. Il metodo pedagogico su cui è stata costruita la narrazione webradiofonica è quello dell’educazione emozionale che trova nel formato audio una maggiore incisività rispetto a quello visivo e che accompagna i bambini partecipanti alla scoperta di diversi modi di raccogliere le bellezze della natura e di raccontarle: non solo con le parole ma anche con i suoni. Le fonti o gli eventi sonori prodotti dalla natura sono tali da stimolare l’orecchio a percepire, raffrontare, esplorare, discernere, identificare, cogliere, ritrovare, comprendere, analizzare, memorizzare, sorprendersi, prevedere, sentire, accettare e rifiutare; questa attività è il miglior allenamento per accompagnare il bambino (e il futuro adulto) ad essere curioso, attento e desideroso di porsi all’ascolto per il piacere di capire;
– La pubblicazione dell’Atlante delle Emozioni, che da una lettura emotiva del territorio Parco, partendo dal punto di vista dei suoi cittadini più piccoli, attraverso la realizzazione di laboratori di educazione ambientale, che sono stati realizzati durante il periodo estivo e inizio anno scolastico 2021/2022.

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