2021-2022, primo anno del Parco Sirente Velino con la nuova governance alla guida. La Green Community, il percorso per ottenere la CETS, il progetto Road Ecology, nuovi punti informativi installati: presentati tutti gli interventi realizzati in questi primi 12 mesi.
“22 sindaci e un Parco” è la sintesi che racconta l’ultimo anno del Parco regionale Sirente Velino: ultimo solo in senso cronologico, ma primo prendendo ad esame la nuova governance, che proprio poco più di un anno fa si è insediata, dopo l’elezione all’unanimità del presidente, Francesco D’Amore. Tra i primi obiettivi dell’Ente Parco la volontà di creare una fattiva collaborazione, e comunità d’intenti, con tutti gli amministratori dei Comuni ricadenti nell’area del Parco regionale. Una rafforzata sinergia che ha visto, nella stagione estiva appena conclusa, il sostegno del Parco Sirente Velino a numerosi eventi ed iniziative che hanno vivacizzato l’estate dei suoi borghi.
Questa mattina, nella sede dell’Ente, a Rocca di Mezzo, la conferenza stampa per tracciare il bilancio delle “cose fatte”: tra progetti già conclusi e percorsi in via di definizione, come la Carta Europea del Turismo Sostenibile. Presenti all’incontro il presidente del Parco regionale Francesco D’Amore, i 22 sindaci del Parco, il Presidente della Comunità del Parco, Mario Cercarelli, il Direttore del Parco, Igino Chiuchiarelli, e il vice presidente della Giunta regionale d’Abruzzo con delega ai Parchi, Emanuele Imprudente.
“In questo primo anno si sono raggiunti risultati importanti, ma ancor di più – ha spiegato il vice presidente Emanuele Imprudente nel suo intervento – l’unico parco regionale d’Abruzzo è diventato un modello nazionale. La nostra progettualità sulla Green Community, infatti, è stata presa come modello per le altre aree naturali d’Italia.
La Regione Abruzzo è consapevole di questo enorme potenziale ed ha scelto di ampliare i fondi ordinari sul Parco, investendo oltre 1.100.000 euro.
Il Parco Sirente è l’esempio preminente della Comunità partecipe dal basso: 22 sindaci uniti con un sindaco presidente.
Molti i progetti in finanziamento dal recupero dei rifugi alla Carta sostenibile del turismo”.
Tra i progetti principali di questo primo anno c’è la Green Community, che vede il Parco quale ente capofila, grazie a una convenzione con tutti i Comuni del suo territorio (Acciano, Aielli, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Celano, Cerchio, Collarmele, Fagnano Alto, Fontecchio, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Magliano de’ Marsi, Massa d’Albe, Molina Aterno, Ocre, Ovindoli, Pescina, Raiano, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio nei Vestini, Secinaro e Tione degli Abruzzi) per un nuovo sviluppo verde. Il Parco sarà la prima Green Community d’Italia: il progetto e il relativo bando saranno il modello adottato dalle ulteriori Green Communities finanziate dal PNRR sull’intero territorio nazionale. L’area Parco diventerà un autentico laboratorio di sviluppo sostenibile, con l’obiettivo a medio e lungo termine di promuovere e valorizzare il turismo. Inoltre, sempre nell’ambito della Green Community, è stato finanziato il Piano operativo per la mobilità rurale sostenibile.
Nel primo anno del “nuovo” Parco regionale Sirente Velino, si annovera anche la candidatura per il riconoscimento da parte di Europark del 1° livello di certificazione della Carta Europea per il Turismo Sostenibile. A tal proposito si dovrà attendere fine novembre per ricevere il primo responso, dopo la visita e gli incontri della verificatrice Monica Herrera, lo scorso luglio.
Un Parco, quindi, che cammina lungo la strada della sostenibilità, senza dimenticare la sicurezza. A tal proposito, il Parco regionale Sirente Velino ha concluso il progetto di Road Ecology, attuando una serie di interventi per limitare il rischio di incidenti causati da attraversamenti di fauna selvatica lungo le principali arterie viarie del territorio.
Nel corso dell’incontro con la stampa, inoltre, sono state illustrate le iniziative finalizzate a migliorare ed incrementare il servizio di accoglienza turistica, attraverso “nuovi Punti Informativi – installati ad Aielli e nel sito naturalistico delle Grotte di Stiffe – e con il passaggio alla standardizzazione delle procedure e dei sistemi di prenotazione e formazione on jobs. Ad esempio – ha illustrato il presidente D’Amore – è stata disciplinata la fruizione delle Gole di Aielli/Celano, con il sistema di prenotazione on line. Non solo, poiché sarà presto introdotto il servizio di guide turistiche.
Tra gli interventi effettuati rientra anche l’approvazione della nuova Carta degli Itinerari Sentieristici, che ha permesso di razionalizzare le modalità di fruizione dell’intera rete sentieristica del Parco regionale. È stato, inoltre, approvato il regolamento di fruizione sia delle attività escursionistiche che sportive. Sono, poi, in fase di realizzazione i lavori di ristrutturazione dell’ex Casa del Custode, per una cifra di 320mila euro, parallelamente alla riqualificazione di alcuni rifugi (ex Comunità Montana), grazie a fondi extra derivanti dalla gestione ordinaria.
Sul fronte formazione, sono stati realizzati il Centro di Educazione Ambientale, con i programmi di formazione dedicati agli Istituti comprensivi del territorio del Parco. Progetti che sono stati realizzati, o sono tuttora in corso di realizzazione, anche grazie all’operazione di riorganizzazione della macchina amministrativa dell’Ente.
Nell’ottica di inclusione della nostra politica del Parco abbiamo chiesto di entrare nei due Gal presenti nel territorio, per collaborare al meglio e fare investimenti congiunti”. I due Gal, Gal Gran Sasso Velino e Gal Marsica, hanno congiuntamente organizzato una degustazione di eccellenze enogastronomiche del territorio al termine della conferenza.
Diversi, infine, i Piani avviati, la cui redazione è in fase di sviluppo, che ha presentato il presidente D’Amore: il Piano del Parco, il Piano di gestione dei Pascoli e il Piano Antincendio boschivo.