Carlo, dopo il match di domenica scorsa contro il Mutignano è più grande il rammarico per non aver sfruttato le numerose occasioni oppure è più grande la soddisfazione per la prestazione della squadra?
“Per come ho visto e vissuto io la partita sicuramente c’è più rammarico per le numerose occasioni non sfruttate anche a causa del rigore che ho sbagliato. Riguardo la prestazione di domenica penso che abbiamo giocato un’ottima partita contro una squadra ostica che in casa è molto difficile da battere anche se possiamo e dobbiamo migliorare sotto alcuni aspetti. Comunque stiamo percorrendo la giusta strada che ci porterà a migliorare e ad eliminare le piccole imperfezioni e disattenzioni che a volte commettiamo.”
Nell’episodio del rigore pensi che potevi tirare meglio oppure è stato principalmente merito del portiere Donateo?
“Nell’episodio del rigore posso dire che l’unico rammarico che ho è quello di aver cambiato idea sul dove calciarlo all’ultimo momento, nonostante ciò, parlando pure con i compagni e chi lo ha visto da fuori, posso dire di averlo calciato comunque bene e il portiere del Mutignano Donateo, a mio parere, ha fatto una grande parata. A fine partita gli ho fatto i complimenti per il rigore parato e per tutte le altre occasioni in cui ha salvato il risultato, sicuramente è stato il protagonista assoluto della squadra avversaria e della partita.”
Come giudichi il tuo campionato fino ad oggi?
“Mi riesce difficile esprimere un giudizio sul mio campionato sin qui svolto, perché mi piace pensare alla squadra e al rendimento del collettivo che per me è molto più importante. Se devo però fare un’analisi oggettiva ad oggi mi ritengo abbastanza soddisfatto del mio rendimento, anche se penso che non bisogna accontentarsi mai e cercare di alzare l’asticella allenamento dopo allenamento e partita dopo partita, sempre lavorando sodo e con umiltà.”
Cosa hanno portato gli ultimi arrivi in rosa?
“Con gli ultimi arrivi in rosa abbiamo acquistato tanto sia per quanto riguarda il livello tecnico che per quanto riguarda l’esperienza. E proprio quest’ultima ci stava penalizzando in questa prima parte di campionato visto che siamo una rosa tra le più giovani del campionato. Nelle ultime due partite ho notato un cambiamento positivo da parte nostra e credo che in gran parte è merito anche dei nuovi arrivati Sabatini, Padovani e Tavani che da subito ci hanno fatto capire che daranno tutto per raggiungere insieme il nostro obiettivo.”
Domenica col Tornimparte una partita importante da non prendere sottogamba. Quale errore non dovrete commettere?
“Si, per come la vedo io a questo punto della stagione è forse la partita più importante fino ad ora che andremo ad affrontare. L’errore da non commettere appunto è proprio quello di guardare la loro posizione in classifica e pensare che sia una passeggiata. In queste partite è molto importante restare umili e concentrati per non commettere alcun errore e sfruttare al meglio tutte le nostre occasioni. Per il resto c’è da scendere in campo affamati di vittoria e con la giusta mentalità mettendo davanti ogni altra cosa il bene del gruppo e della squadra.”
Pur essendo un classe ‘97, sei praticamente un veterano della squadra. Ultimamente al tuo fianco sta giocando Giuseppe Tarola, centrocampista classe 2000, che sta emergendo alla grande. Cosa pensi di lui e che consiglio ti sentiresti di dargli?
“Sì per la mia giovane età è un po’ azzardato definirmi un veterano della squadra, tuttavia posso dire che in questi due anni ho instaurato un legame particolare con il Pucetta. Per quanto riguarda Giuseppe Tarola credo che, per essere un 2000, ha grandi doti tecniche e fisiche che sono difficili trovare tra i suoi coetanei. Sicuramente dopo una partenza così così, posso dire che sto vedendo cambiamenti importanti nel suo atteggiamento. Il mio consiglio per lui da compagno di squadra e da amico è di non sottovalutare l’importanza degli allenamenti che sono poi lo specchio di quello che si fa la domenica, di giocare con più spensieratezza e tranquillità, ma soprattutto di eliminare quelle piccole pause per quanto riguarda la concentrazione e la dinamicità durante la gara. Lui sa a quali situazioni mi riferisco e essendo compagno di reparto sono contento che dall’inizio ad ora ha fatto passi da gigante sotto questi aspetti.”
Hai qualche rammarico per questa prima parte di stagione?
“Per quanto riguarda il lato tecnico sicuramente in qualche partita e in determinate situazioni potevamo fare meglio come ad esempio contro la Rosetana, San Gregorio, Montorio e tante altre gare che non sempre hanno portato alla sconfitta ma che comunque andavano gestite meglio. Anche i tanti infortuni patiti fino ad ora non ci permettono ancora di esprimere al 100% il nostro potenziale. Mentre per quel che mi riguarda ho il rammarico di aver saltato il derby contro il Luco per squalifica e il fatto che in alcune situazioni e partite potevo dare di più, ma anche avere più fortuna. Poi sono dispiaciuto per le perdite che abbiamo subito a livello di gruppo con il mercato di dicembre, specialmente per Luca Salvati Proietti, al quale sono legato particolarmente, e Manuel Fusarelli, che ho conosciuto quest’anno, ma che in pochi mesi si è rivelato una persona eccezionale dentro e fuori dal campo. Purtroppo il calcio è anche questo e può capitare che a volte le strade calcistiche si dividano e che ognuno faccia le scelte migliori per sé stesso. Colgo l’occasione per far loro un altro grosso in bocca al lupo per questa seconda parte di campionato e sono sicuro che faranno bene.”
Che propositi hai per l’anno nuovo?
“Per il nuovo anno e per la conclusione di questo, a partire da domenica, mi auguro che la squadra raggiunga la maturità giusta per affrontare ogni partita al meglio e con serenità. Il mio auspicio è di raggiungere al più presto il nostro obiettivo. Personalmente spero di migliorare partita dopo partita e di dare il mio contributo al 100% per la squadra.”
Fonte e foto di: Ufficio Stampa ASD Pucetta