«Sto trattando con delle persone per l’acquisizione della società, in modo tale da tornare a vivere serenamente», sono, queste, le parole di un amareggiato e quasi rassegnato Gianni Paris, storico presidente del Club biancoverde e avvocato nella vita di tutti i giorni, che tagliano e fendono l’aria serale di questo lunedì, nel dopo-gara domenicale. Ieri, la giornata prima della serie D, in cui la ‘sua’ Avezzano ha perso per due reti a una contro il Cesena, squadra ospite. Al fondo della scelta maturata in queste ore e, forse, in questi giorni, ci sarebbero delle motivazioni connesse alla sua mancata tranquillità da uomo e da personaggio privato, non solo pubblico. «Ho vestito i panni – ci ha confessato – del personaggio pubblico per nove lunghi anni, ora basta così». E con questo ‘basta così’, netto e secco, perciò, dovrebbe finire una volta per tutte, la sua avventura alla guida presidenziale della squadra avezzanese.
Ma è davvero così? «E’ una mia volontà, c’è questa volontà. – specifica – Ancora, però, non le ho rassegnate formalmente le mie dimissioni da presidente. C’è, non lo nego, una società che si sta interessando all’Avezzano Calcio; e c’è, posso solo dire questo, una trattativa in corso, stiamo vedendo se è possibile concludere».
Questa ‘segreta’ trattativa, sempre stando alle dichiarazioni rilasciate dallo stesso Paris, dovrebbe essere con una persona, di origini marsicane, ma non avezzanesi, con una solidità economica alle spalle che lo stesso quasi ex presidente sta vagliando. «L’Avezzano Calcio – torna a ribadire, infine, – è una società senza debiti, pulita e trasparente; dopo nove anni di storia e della mia storia, se la cedo, la cedo a chi saprà mantenerla degnamente».
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